Il rilancio del Festival dei Due Mondi, o meglio del Festival di Spoleto, probabilmente porterà i risultati sperati dal punto di vista turistico nella prossima estate. Presenze che, si spera, torneranno dopo anni di latitanza e dopo che i dati turistici su Spoleto sono sempre meno incoraggianti, soprattutto a detta dell'osservatorio regionale del settore. Percentuali in forte calo che non passano indifferenti ai politici spoletini. In particolare è il capogruppo della Cdl Gianluca Speranza a sottolineare i pochi risultati avuti finora, arrivando a chiedere le dimissioni dell'assessore comunale alla cultura, l'architetto Giorgio Flamini, attraverso una lettera che mette in luce le ombre del turismo cittadino:

“Ho notato che finalmente qualcuno sta cercando di affrontare il problema del turismo e della cultura a Spoleto. In maniera blanda devo dire, ma comunque c'e' un tentativo di parlarne chiedendo anche le dimissioni, in questo caso del Consigliere Calandri, che a mio avviso è la persona meno responsabile del disastro in cui verte la nostra città. E' da tempo che cerco di sensibilizzare sul problema citando dati che vedono Spoleto sempre all'ultimo posto rispetto a presenze turistiche, qualità dei servizi resi e costi degli stessi.Ho più volte interessato il Consiglio Comunale e l'Assessore Flamini che Spoleto era stato cancellato come itinerario turistico di rilevo dalle più importanti Agenzie di settore Americane ed Europee. Ho più volte segnalato che i servizi resi non sono adeguati alle richieste di utenti che sempre di più guardano alla efficienza e a un rapporto qualità prezzo che a Spoleto e' assolutamente assurdo.Si continua a osannare siti museali ed eventi gestiti da cooperative e personale inadeguato scarsamente professionale riferendo di flussi turistici grandiosi che si riducono invece ad una media annua di due o tre persone al giorno. Vi invito ad assistere al tentativo dei pochi turisti stranieri in cerca di informazioni per trovare un operatore turistico che parli almeno inglese. Per esempio alla Rocca vengono date notizie a gesti e disegnini su fogli di carta, bella accoglienza, sembrano scene da operetta. Adesso sembra che addirittura per sopperire ad una carenza di organico di quello che viene chiamato Museo Longobardo, ma altro non e' che una Pinacoteca Comunale a dire di autorevoli esperti, verranno inseriti alcuni lavoratori socialmente utili che sicuramente conosceranno molto bene storia dell'arte e magari alcune lingue straniere, sicuramente in grado di spiegare, ad eventuali domande degli interessati, la storia di Spoleto e che cosa si sta guardando. Abbiamo il consorzio per l'informazione turistica che e' ubicata al centro della città e non ai punti di arrivo dei visitatori magari ai nuovi parcheggi, che invece di divulgare al massimo le cartine turistiche le limita a pochi intimi. Spoleto e' l'unica realtà credo mondiale che, invece di biglietti promozionali con prezzo unico agevolato per famiglie in modo da proporre visite a tutti i siti museali di arte contemporanea, museo archeologico, Rocca Museo Longobardo prevede 5 biglietti diversi per un unico sito ( VEDI ROCCA SPOLETO). L'Assessore alla Cultura si preoccupa solo di spendere una marea di soldi per spedire inviti a iosa con il suo bel nome per inaugurazioni e intrattenimenti di tutte le specie o di dare 12.000 euro per la rassegna dell'Africa a cui partecipa lui e pochi altri, a fronte di molto meno, circa la metà, investiti per Vini Nel Mondo che ha portato centinaia di migliaia di visitatori e nemmeno un euro alla Pro Loco Spoleto in occasione delle storiche e pregiate manifestazioni del ferragosto Spoletino. Non c'e' un minimo di promozione seria su nessuna delle riviste di settore che possano far conoscere l'arte la cultura e le bellezze della nostra città. La conseguenza? La città è deserta e non potrà esserci nessuno che mi convinca sul fatto che non è vero fornendo dei dati che nessuno, e dico nessuno, ha avuto modo di constatare. Basta farsi un giro in Borgo e al Corso e mi si dovrà spiegare dove si nascondono i 14.000 ingressi dichiarati alla Rocca nel solo mese di Agosto… dando per scontato che se 14.000 sono stati alla Rocca probabilmente almeno il doppio se ne dovevano vedere in giro per la città. Detto sopra e' necessario che dimissioni ci siano, ma come da più tempo ho richiesto in Consiglio Comunale, chi si deve dimettere e' l'Assessore alla Cultura Flamini”. Il Capogruppo CDL SPOLETO Gianluca Speranza