“Tagli delle risorse, forte riduzione del personale docente, rischio chiusura dei plessi scolastici nei piccoli comuni e ritorno del sistema ormai superato del maestro unico alle elementari”. Inizia con un passo indietro netto e drammatico, secondo il Sindaco Giuliano Nalli. “Questo nuovo anno scolastico che si augura sia comunque per docenti e alunni il più sereno possibile”. “Nella nostra città- spiega il primo cittadino- il numero degli alunni è in costante aumento, si sta infatti verificando un processo di crescita della popolazione residente e di conseguenza anche di quella scolastica, di recente siamo riusciti ad ottenere una sezione in più per la scuola materna tale da consentirci di potenziare un servizio indispensabile alla mamme che lavorano. Ciò a dimostrazione che se si riesce a dare servizi qualificati, a partire dalla scuola, tutto il territorio ne risente positivamente.”
“Lunedì saranno in tutto 646 gli alunni dell'Istituto comprensivo Tommaso Valenti di cui 190 alla materna, 309 alla primaria e 147 alla secondaria di primo grado, ma il clima non è dei migliori”, commenta l'assessore all'istruzione Stefania Moccoli, che nel formulare gli auguri di un proficuo anno scolastico ad alunni, insegnanti, genitori, alla dirigente Giovanna Carnevali e ai suoi
collaboratori, non nasconde la preoccupazione per le misure messe in campo dal Governo. ” La scuola e l'istruzione in genere- commenta l'assessore- non possono essere considerati capitoli di spesa da tagliare, ma capitoli di investimento, la scuola pubblica è una istituzione, l'istruzione un diritto costituzionalmente garantito, non possono essere considerati servizi sui quali operare tagli indiscriminati; non si può cancellare per decreto, senza un serio confronto pedagogico, una riforma storica del sistema scolastico voluta e sostenuta dalla comunità scientifica e da anni di sperimentazione, riconosciuta come una delle migliori al mondo”.
” Sarà un anno molto impegnativo per tutti-conclude quindi l'assessore Moccoli- che l'amministrazione comunale intende affrontare accanto all'autonomia scolastica, alle famiglie, alle altre agenzie educative del territorio con spirito di collaborazione nella convinzione che sia oggi più che mai necessario salvaguardare una scuola pubblica autorevole, di qualità, che realizzi il diritto allo studio per tutti, che premi il merito e sappia contribuire a formare giovani responsabili e competenti da qualsiasi ceto sociale essi appartengano.”