I delegati della Rsu della Thyssenkrupp Acciai speciali Terni si sono incontrati con i rappresentati della direzione aziendale, per un esame dei problemi dell'area a caldo dello stabilimento con specifico riferimento ai reparti Acciaieria e Laminatoio a caldo. I rappresentanti di TK Ast hanno fatto presenti ai delegati di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fismic e Ugl che, a seguito di una congiuntura negativa di mercato, per l'area a caldo si pongono alcuni problemi per la cui soluzione la direzione ha proposto due strade. La prima consiste nella riduzione dei turni di lavoro da 21 settimanali a 15, per un periodo di 13 settimane nella linea Bramme due del reparto Acciaieria. Ciò comporterà una riduzione dipersonale che dovrebbe essere ricollocato in un'altra parte dello stabilimento con tutti i rischi che una operazione del genere può comportare, nel caso in cui non si trovino spazi da occupare. La seconda strada prospettata prevede il ricorso alla cassa integrazione per 13 settimane, a turno e rotazione, per un numero massimo complessivo di 150 lavoratori. I delegati delle Rsu hanno respinto decisamente la prima delle due ipotesi prospettate perche' potrebbe anche comportare possibili licenziamenti. Si sono invece detti più disponibili alla concessione della cassa integrazione vincolando pero' l'accettazione al rispetto dell'accordo recentemente sottoscritto riguardante l'assunzione di personale nell'area a caldo per sostituire quei lavoratori definiti con ''ridotte capacita' lavorative'' per motivi essenzialmente sanitari, e all'esame del piano industriale, che sarà illustrato dalla direzione aziendale ai rappresentanti dei lavoratori mercoledì prossimo.
THYSSEN KRUPP: SI PROSPETTA LA CASSA INTEGRAZIONE PER L'AREA A CALDO
Lun, 04/02/2008 - 11:50