Un marocchino di 28 anni, in Italia dal 2001 e residente a Città di Castello, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, minacce, furto e ricettazione, è stato espulso con un provvedimento del ministro dell’Interno Marco Minniti per motivi di pericolosità sociale.
L’uomo, che era già sottoposto alla libertà controllata, ha pubblicato sul suo profilo Facebook una serie di post inneggianti alla guerra santa tra cui uno in cui sosteneva che ”il viaggio del jihadista era pronto”. Nei suoi commenti, inoltre, aveva manifestato il desiderio di farsi giustizia per la morte del fratello. Ieri il marocchino è stato rintracciato dalla Digos di Perugia e, successivamente al rigetto della sua istanza di rinnovo del permesso di soggiorno, è stato espulso con decreto del Giudice di Pace questa mattina e oggi con un volo da Bologna diretto a Casablanca è stato scortato fuori dal Paese.
Tra i particolari più rilevanti il fatto che negli ultimi tempi il ragazzo, già attenzionato dalle autorità competenti, avesse mostrato una escalation di comportamenti, a cominciare dalla reazione violenta verso le forze dell’ordine a minacce verbali anche in luoghi pubblici con frasi del tipo “tanto prima o poi faccio una strage”, tutte azioni che sono andate in scena nel territorio tifernate.