Cronaca

Terremoto in Umbria, il punto del Comitato per la Sicurezza |Controlli antisciacalli

Il prefetto di Perugia e la presidente della Regione hanno voluto fare il punto al termine del Comitato per la Sicurezza convocato questo pomeriggio alla presenza dei sindaci dei Comuni umbri coinvolti dal terremoto (11 in tutto in Umbria), dei rappresentanti delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e delle associazioni nella sede regionale della protezione civile di Foligno. Il prefetto ha parlato di un migliaio di sfollati, illustrando le azioni messe in campo sin da stanotte ed annunciando controlli straordinari delle forze dell’ordine nelle zone interessate per evitare azioni di sciacallaggio. “I Comuni maggiormente coinvolti – ha spiegato la governatrice Marini – sono quelli di Norcia, Preci, Cascia, Monteleone di Spoleto e Spoleto in alcune zone dove però la situazione è comunque sotto controllo. Abbiamo allestito mille posti letto nelle tende, in vari punti della Valnerina, anche per coloro che non hanno la casa lesionata ma hanno paura di rimanere nelle proprie abitazioni”. La priorità al momento è quella di verificare la situazione strutturale degli edifici strategici e delle abitazioni, per passare in un secondo momento ai beni culturali. Per la verifica degli immobili verrà attivato un Com, un centro operativo misto, con un numero telefonico dedicato.

Intanto si può contattare il numero della sala operativa della protezione civile sia per segnalare danni che per offrire aiuti: 0742.630777.

IL TERREMOTO, LE PRIME ORE | COME AIUTARE

Sia la presidente che il sindaco di Norcia Nicola Alemanno hanno evidenziato l’importanza dei lavori di ricostruzione dopo i terremoti del 1979 e del 1997. “Il lavoro fatto ha fatto sì – ha spiegato Marini – che gli edifici strutturalmente adeguati abbiano garantito la messa in sicurezza delle persone. Questo non vuole dire che non ci siano state lesioni, anche gravi”. Dalla governatrice è stata poi espressa solidarietà ai sindaci delle Marche e del Lazio coinvolti e dove ci sono state vittime e tanti feriti. “Prima di tutto dico grazie – ha esordito Alemanno – in questa circostanza per noi è come rivivere un incubo, dobbiamo ricominciare da capo a ricostruire, ma siamo pronti. Abbiamo la consapevolezza che se non avessimo adottato quelle misure post sisma saremmo nella medesima situazione dei comuni a noi vicini. Il territorio è stato profondamente danneggiato ma non c’è stato nessun ferito grave”. A Norcia ci sono stati infatti 8 feriti lievi, così come a Cascia. Ferite provocate tutte mentre cercavano di fuggire dalle proprie abitazioni.