Sono 27 e non 42 i politici ternani condannati dalla Corte dei Conti per la nota vicenda dei Boc, i buoni ordinari comunali. Assolti, oltre al sindaco Paolo Raffaelli, altre 14 persone.

Condannati alla pena pecuniaria, quindi, sono: Giampiero Amici, Graziana Antinori, Carla Arconte, Renato Bartolini, Luigi Bencivenga, Guido Botondi, Vania Buiarelli, Claudio Campili, Giovanni Cesaroni, Luigia Chirico, Omero Ferranti, Simone Guerra, Josè M. Kenny, Marco Malatesta, Moreno Mollichella, Giampaolo Pandolfi, Paolo Paparelli, Sandro Piccinini, Mariano Quartini, Nando Ribiscini, Giuliano Rossi, Damiano Stufara, Valerio Tabarrini, Giocondo Talamonti, Gianni Tomassi, Tiziana Tombesi, Stefano Bufi.

(aggiornato alle 12.07 del 25.05.08)

E' un vero e proprio terremoto politico quello in atto dopo la sentenza della Corte dei Conti, depositata ieri mattina a Perugia, sulla nota vicenda dei Boc del Comune di Terni. Sarebbero quarantadue le persone condannate, tra consiglieri comunali di questa legislatura e della precedente, che hanno già manifestato l'intenzione di ricorrere in appello. La vicenda, in considerazione delle cariche, peserà a livello politico in tutta la città, ma non solo.

Assolto invece il sindaco di Terni Paolo Raffaelli, che non era presente quando sono state votate le due delibere incriminate sui Buoni ordinari comunali. Circa 120mila euro la pena pecuniaria per i politici ternani, 2-4 mila euro a testa, a parte il presidente del consiglio comunale Stefano Bufi che dovrà pagarne 20mila.