Terremoto e neve, "in campo migliori uomini e mezzi più attrezzati" | Il punto in Umbria - Tuttoggi.info

Terremoto e neve, “in campo migliori uomini e mezzi più attrezzati” | Il punto in Umbria

Redazione

Terremoto e neve, “in campo migliori uomini e mezzi più attrezzati” | Il punto in Umbria

La Regione: "In Umbria nessuna criticità" | La protezione civile nazionale fa il quadro della situazione, soccorse varie persone | Decine di persone sotto l'hotel Rigopiano sepolto da una slavina, c'è anche un giovane di Terni FOTO E VIDEO
Gio, 19/01/2017 - 18:44

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Sono decine le persone (almeno 30) disperse sotto l’hotel Rigopiano, in Abruzzo, dopo l’enorme slavina causata dalla neve e dalle forti scosse di terremoto di ieri. Tre le vittime finora recuperate. A Terni si spera di poter trovare ancora in vita il 33enne Alessandro Riccetti, che lavorava nell’esclusiva struttura alberghiera. Intanto qualche buona notizia arriva da altri fronti. E’ pienamente riuscita, infatti, – con l’ausilio di un elicottero – l’evacuazione della frazione di Ortolano, nel comune di Campotosto, area prossima all’epicentro delle quattro scosse di terremoto superiori a 5 gradi di magnitudo. A comunicarlo  è stata la referente del Dipartimento nazionale di protezione civile Titti Postiglione durante la conferenza stampa tenuta poco fa. “In questa frazione – ha spiegato – c’era preoccupazione per le condizioni generali di sicurezza. Il sindaco ha quindi disposto evacuazione in una situazione non facile. Si è intervenuto per via aerea, tramite un’azione congiunta dei Saf della Finanza e dei Vigili del fuoco. Situazioni non così impegnative – ha rivelato – sono numerose sul territorio, legate a condizioni non di pericolo di vita ma di disagio”. Tanti gli interventi in corso negli ultimi giorni in tutto il Centro Italia, dove a complicare le cose è stata la viabilità interrotta unita all’assenza di corrente elettrica.

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Proprio sul fronte del ripristino dei servizi, proseguono le attività tecniche che riguardano in primis la viabilità e l’energia elettrica, ma anche l’approvvigionamento idrico. Per quanto riguarda la corrente, “gli  aggiornamenti ci danno un trend positivo e nel corso della fine della giornata ci auguriamo che siano annullate o ridotte in modo drastico il numero di disalimentazioni nelle Marche e in Abruzzo, questo grazie ad una azione molto complicata dei tecnici del settore” ha spiegato la Postiglione. Anche sul fronte viario le strade principali sono state riaperte e “altri interventi importanti si stanno facendo per raggiungere le frazioni e ridare respiro ad un territorio stressato”. “Quello di cui ci siamo accertati in queste ore, e che continueremo a fare, – ha aggiunto – è che non ci siano punte di situazioni critiche di soccorso immediato che non si possono fare. Stiamo cercando di garantire l’arrivo di mezzi di soccorso dove necessario. La presenza di questo manto nevoso straordinario, per durata e intensità, ci impone di andare a verificare le condizioni di sicurezza complessiva, in primis dei versanti, e quindi il tema delle valanghe. Ricordo che il sindaco di Bolognola ieri ha deciso una evacuazione importante di parte della popolazione, proprio perché parte del territorio è esposto a questo rischio. C’è il tema anche legato alle temperature che si stanno alzando, pericoloso per le valanghe ma anche per corsi d’acqua ed allagamenti, situazione che stiamo monitorando”. E poi la questione della necessità di alleggerire i tetti dalla neve, “solo che tutto quello che ordinariamente si fa è oggi complicato dagli eventi sismici in atto”.

Abbiamo in questo momento, su questo territorio, le migliori competenze  e professionalità del Paese e soprattutto i mezzi più attrezzati per poter operare. Abbiamo fatto una pianificazione di dettaglio con i territori per assegnare a ciascuno ciò che è più adatto e siamo pronti a movimentare i mezzi in tempo reale. Alla data del 17 gennaio avevamo presenti sul territorio circa 4.200 operatori senza contare tutto il personale degli enti locali, oggi siamo quasi a quota 7.000: questo fa capire l’impegno che c’è in questo momento. C’è una forza impiegata significativa, anche se non ci possiamo dire sereni rispetto alle situazioni” ha evidenziato Titti Postiglione.

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A preoccupare è soprattutto la situazione drammatica – come testimoniano le foto del Soccorso alpino e dei vigili del fuoco – dell’hotel Rigopiano, a Farindola (Pescara), sommerso da una slavina provocata dal terremoto unito alla neve caduta in modo impressionante negli ultimi giorni in Centro Italia. Qui il dispositivo impegnato – ha spiegato la Protezione civile – è straordinario: sono stati complessivamente mossi 135 uomini e 25 mezzi. Ora si dovrà iniziare a cominciare a pensare ai campi per la notte di questi operatori che stanno operando in condizioni decisamente estreme. Dalle 4:40 di questa notte Vigili del fuoco, Soccorso alpino, Guardia di finanza, Polizia e Carabinieri stanno operando sul posto, prima a piedi poi raggiunti finalmente da una parte di mezzi.

A spiegare le modalità dell’intervento è stato il referente della comunicazione del Soccorso alpino nazionale in diretta su Rainews24: “Finora abbiamo sondato una parte della valanga, su un fronte di oltre 300 metri di lunghezza. Sul posto sta operando un grande numero di soccorritori. La valanga è stata divisa in settori più ristretti ed in ognuno andiamo a sondare, con delle sonde di carbonio, queste parti di neve per escludere che ci siano persone sotto”. Al momento rimangono speranze che possano esserci delle persone ancora in vita: “l’edificio può avere delle parti vuote all’interno, sacche d’aria, per questo bisogna continuare ad insistere”.

Intanto alcuni medici sono stati trasferiti con un elicottero della Polizia nei pressi dell’hotel Rigopiano, per soccorrere eventuali persone che dovessero essere recuperate ancora in vita.

La Regione fa il punto sulla situazione in Umbria

Relativamente alla situazione in Umbria, invece, il Centro regionale di protezione civile evidenzia che in tutto il territorio della regione, e soprattutto nelle aree interessate dalle copiose precipitazioni nevose di questi giorni e dalle  forti scosse sismiche della giornata di ieri, non sono segnalati né centri urbani,  né frazioni isolate e non risultano criticità relative a persone rimaste isolate, essendo stati raggiunti tutti i nuclei familiari o i singoli cittadini che avevano segnalato situazioni di isolamento e chiesto soccorso.

Inoltre, a parte le interruzioni comunicate da ANAS sulla SS 77 in località Colfiorito, la viabilità regionale è regolare, a partire dalle principali arterie stradali della Valnerina che sono state sempre percorribili, salvo le momentanee interruzioni di ieri per rimuovere alcuni massi caduti sulla sede stradale in seguito alle scosse.

Al momento, sulla base delle verifiche effettuate dal sistema regionale di protezione civile, dai sindaci e da altri soggetti pubblici,  non risultano segnalazioni di particolari criticità, né  danni a edifici privati e pubblici, infrastrutture, attività produttive e beni culturali. Grazie alla messa in sicurezza del portale della Basilica di San Benedetto di Norcia si sono inoltre potuti evitare  ulteriori danni all’edificio.

Il sistema di accoglienza della protezione civile continua ad assistere circa 1500 cittadini in strutture alberghiere ed extra alberghiere, ed altri circa 500 cittadini in strutture alternative presso i rispettivi comuni di residenza. A seguito degli eventi sismici di ieri e dell’emergenza neve la protezione civile regionale aveva incrementato anche la disponibilità di posti letto, sia presso alberghi sia in altre strutture alternative; disponibilità che è stata accolta da un esiguo numero di cittadini che, pur residenti in edifici agibili, hanno richiesto di poter essere alloggiati in alberghi.

Sebbene in presenza di una difficile situazione meteorologica e di continue scosse sismiche si continua ad operare per la realizzazione sia dei campi container,  sia per le posa delle cosiddette ‘casette’ e per l’ultimazione dei moduli prefabbricati per gli allevatori e per il ricovero degli animali che, in ogni caso, sono al momento o già collocati presso moduli e stalle consegnate, o in stalle requisite ed assegnate e non si segnalano situazioni di criticità.

La gestione delle situazioni di emergenza vede in Umbria impegnate circa mille persone: pieno impegno delle risorse del sistema regionale di protezione civile con oltre 40 funzionari regionali, 150 volontari di protezione civile, oltre a tutte le donne e gli uomini dell’Esercito, vigili del fuoco, personale della Regione Piemonte, personale di tutti i comuni interessati alle situazioni di emergenza, Forze dell’Ordine, Province, Anas, Agenzia Forestazione, e uomini e mezzi anche di imprese private.

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