Terremoto, l'Umbria piange le sue vittime | I morti salgono a 290 | I funerali di stato - Tuttoggi.info

Terremoto, l’Umbria piange le sue vittime | I morti salgono a 290 | I funerali di stato

Redazione

Terremoto, l’Umbria piange le sue vittime | I morti salgono a 290 | I funerali di stato

Norcia e Cascia, misure di sicurezza per alcune case dell'Ater | Vus prosegue controllo di reti del gas e acqua | Sospese le tasse e 50 milioni in campo da CdM | A Spoleto chiuso Palazzo Collicola
Ven, 26/08/2016 - 10:02

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E’ il giorno del lutto nazionale, dei funerali ad Ascoli e della visita del capo dello Stato Sergio Mattarella ai luoghi colpiti dal sisma. E anche l’Umbria è in lutto, per le morti che l’hanno colpita.  Marco Santarelli, 28enne, figlio del questore di Frosinone Filippo Santarelli e della funzionaria della Polizia di Stato, Maria Mancini è stato sepolto ieri a Passignano. Dolore a Narni per Floriana Svizzeretto, vittima delle macerie di Amatrice e molto legata all’Umbria dove era nata e cresciuta. A Todi si piange per la famiglia Sargeni che vede uniche superstiti del crollo di Amatrice due bambine di 10 e 12, le figlie di Gabriella e Mauro Marincioni e nipoti di Adriano e Artemia, genitori di Gabriella.

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Ore 18. Prosegue il lavorare  del Servizio Nazionale della Protezione
Civile. Sono 6120 le forze dispiegate sul territorio tra gli appartenenti alle diverse strutture operative, ai centri di competenza tecnica scientifica e alle aziende erogatrici di servizi essenziali. A questi si aggiunge tutto il personale delle amministrazioni statali e di quelle delle aree colpite dal sisma, nonché quello delle colonne mobili attivate dalle  altre regioni per portare aiuto. Sono 1174 i Vigili del Fuoco, 782 gli appartenenti alle Forze Armate e 893 alle Forze di Polizia, a cui si aggiungono 431 unità di personale della Croce Rossa Italiana, 17 del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e 437 il personale delle organizzazioni di volontariato nazionale, 817 del volontariato locale di Lazio, Marche e Umbria e 654 delle colonne mobili proventi da fuori dalle regioni colpite. Ammonta a 58 il personale dei diversi centri di tecnicie scientifici; circa 445 unità di personale in campo per le aziende erogatrici dei servizi di luce e gas; 203 per gli operatori di telefonia; circa 120 per la viabilità, 30 per le Ferrovie dello Stato; 15 per il ministero delle Infrastrutture e Trasporti e 44 per il Dipartimento della Protezione civile. I mezzi di soccorso impegnati sul territorio sono circa mille.

Ore 17.45 La Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali si impegnera” a supportare l’azione delle Assemblee delle regioni colpite dal terremoto in un tavolo con il Parlamento, dove condividere le scelte legislative che interessano i territori terremotati, per dare concretezza a una prospettiva di intervento complessivo, guardando con particolare attenzione alla prevenzione dai rischi. La decisione è stata condivisa in una riunione ad Ascoli Piceno, fra i presidenti dei Consigli regionali di Marche, Antonio Mastrovincenzo, Lazio, Daniele Leodori, Umbria, Donatella Porzi e Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, con il coordinatore nazionale Franco Iacop (FVG), la presidente della Camera Laura Boldrini e il capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio. Il 5 settembre Iacop ha convocato una riunione della Conferenza, alla quale parteciperà Curcio, per mantenere alta l’attenzione politica sugli adempimenti da seguire.

Ore 17.30. La presidente della Camera Laura Boldrini sara’ domani ad Amatrice (Rieti) per un pranzo con i sindaci del cratere del terremoto, e successivamente ad Accumoli, l’altra localita’ laziale colpita dal sisma del 24 agosto. Oggi Boldrini ha preso parte ai funerali solenni delle vittime marchigiane del sisma, ad Ascoli Piceno, e poi ad una riunione dei presidenti dei consigli regionali dell’Italia centrale, con il vice ministro Riccardo Nencini e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.

Ore 16 – E’ morto a Perugia l’uomo di 77 anni che era stato ricoverato in seguito alle lesioni riportate nel crollo dell’abitazione di Arquata del Tronto. Marino Filotei, romano, è attivato all’ospedale umbro in condizioni drammatiche, dopo aver trascorso interminabili ore sotto le macerie della casa marchigiana in cui si trovava, fino al drammatico epilogo intorno a mezzogiorno.

Ore 11.30 – Il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito il centro Italia è salito a 290“. E’ l’ultimo aggiornamento fornito dalla Protezione Civile sui dati della Prefettura di Rieti. “Duecentotrenta persone hanno perso la vita ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 49 ad Arquata“.

Aggiornamento alle 9:00 del 27 agosto – Si continua a scavare sotto le macerie e il bilancio complessivo sale a 284 vittime dei quali 223 nella sola cittadina di Amatrice. Ma le ricerche vanno avanti, anche con le scosse. Come quella di grado 4,0 Richter he è registrata alle 4:50 nella zona fra Castelluccio di Norcia, nel perugino, e Montegallo, nell’ascolano. Ipocentro a profondità di 8 km. Nella notte sono stati estratti anche i corpi senza vita della giovane coppia di Orvieto. Il presidente della  Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato in mattinata nelle zone terremotate, ed è atteso ad Ascoli Piceno per i funerali solenni delle 11.30.

Aggiornamento alle 19,40 – Sale drammaticamente il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito Lazio Marche e Umbria:  l’ultimo aggiornamento ufficiale parla di 278 morti tra Amatrice (218), Arquata e Pescara del Tronto (49) e Accumoli (11).  388 le persone ricoverate nei vari ospedali. Non è ancora dato sapere il numero preciso dei dispersi. Sul fronte dei soccorsi sono state 238 le persone estratte vive dalle macerie (215 dai vigili del fuoco, 23 dal soccorso alpino). 2.500 quanti hanno perso la casa. Intanto lo sciame sismico sale a oltre 1.100 scosse da quella maledetta delle 3.36 che ha sconvolto l’area tra Lazio, Marche e Umbria.

Aggiornamento alle 18Il Comune di Norcia ha diramato alcuni avvisi alla popolazione, tra questi la necessità di bollire l’acqua a Castelluccio prima di utilizzarla ai fini potabili. I possessori di armi da fuoco devono inoltre recuperarli con l’ausilio dei vigili del fuoco e portarle presso la tenenza dei carabinieri di Norcia.

Aggiornamento alle 15.43 – Il Gruppo FS Italiane è al fianco della Protezione Civile per offrire supporto nella gestione dell’emergenza terremoto. Da oggi e fino al 30 settembre i cittadini sfollati, i residenti dei comuni colpiti dal sisma e gli operatori della Protezione Civile possono usufruire di un viaggio gratuito di andata e ritorno sui treni regionali e della lunga e media percorrenza per qualsiasi  destinazione in Italia. Per ottenere il biglietto gli aventi diritto dovranno presentare un’apposita credenziale che dovrà essere rilasciata dalle Autorità locali di Protezione Civile presenti su tutto il territorio nazionale.

Aggiornamento alle 14.51 – Aggiornamento sulla conta delle vittime che salgono di una unità. Si contano dunque 268 morti a causa del sisma, 387 i feriti ospedalizzati, numero che rimane invariato al momento. I dispersi ad Amatrice sono ancora 15 mentre i Vigili del Fuoco confermano che nel versante marchigiano non ci sono più dispersi da cercare.

Aggiornamento alle 14.15 – Si aggrava il bilancio delle vittime umbre morte ad Amatrice per il terremoto che ha sconvolto l’Italia centrale. E’ stata trovata morta, infatti Floriana Svizzeretto, direttrice del museo di Amatrice ma originaria di Narni.

Intanto si apprende che verrà richiesta la cassa integrazione in deroga per le attività economiche umbre con meno di 15 addetti, con particolare attenzione al settore ricettivo, duramente danneggiato dal sisma. E’ una delle misure  annunciate dalla Regione durante un summit che si è tenuto questa mattina a Norcia.

Oltre questo l’Enel ha comunicato la sospensione temporanea del pagamento delle bollette di energia elettrica, gas e acqua (laddove gestite da Enel) negli specifici territori o aree interessate dal sisma del 24 agosto.

Aggiornamento alle 13.30 – Domani alle 11,30 si terranno ad Ascoli Piceno i funerali solenni delle vittime nel territorio di Arquata del Tronto. Alle esequie, che saranno celebrate dal vescovo monsignor Giovanni D’Ercole nella palestra adiacente all’ospedale “Mazzoni”, parteciperanno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e quello del Consiglio Matteo Renzi, che ha proclamato per domani il lutto nazionale.

Intanto la Regione Umbria comunica che sono state 719 le persone che, nei centri umbri colpiti dal sisma, sono state assistite la notte scorsa nelle aree di accoglienza approntate dal sistema regionale di protezione civile dell’Umbria che ha messo a disposizione complessivamente 916 posti letto. L’affluenza maggiore nelle zone di Norcia (371 persone complessive, comprese le varie frazioni). A Preci e frazioni 98 persone, a Cascia e frazioni (tra cui Avendita) 144 persone complessive, A Scheggino 24, Cerreto di Spoleto 45 e Monteleone di Spoleto 17. Anche Sant’Anatolia di Narco, presso la palestra del capoluogo, ospita 20 persone. Ventisei le aree di ricovero. I dati sono stati comunicati dal Centro regionale di protezione civile dell’Umbria.  Sono state allestite 62 tende, 34 delle quali nel territorio di Cascia e 18 a Norcia e frazioni. La protezione civile ha erogato fino ad oggi complessivamente 800 pasti caldi.

A Spoleto il sindaco Fabrizio Cardarelli ha disposto la chiusura di Palazzo Collicola dopo che il personale dell’ufficio tecnico comunale “ha accertato la presenza di marcate lesioni in particolare alle coperture a volta del piano terra sia in aggravamento a lesioni esistenti sia di nuova evidenza“. Qui l’articolo sulla situazione a Spoleto


Almeno cento scosse di terremoto sono state registrate nella notte tra Lazio, Marche ed Umbria. Quella più grave, alle 6,28, di 4.8 gradi di magnitudo e con epicentro ad Amatrice, ha provocato nuovi crolli. La protezione civile nazionale ha reso noto che al momento i morti sono saliti a 267, di cui 49 ad Arquata del Tronto, 207 ad Amatrice ed 11 ad Accumoli. Sono in piena le attività delle unità che fanno ricerca e soccorso anche con unità cinofile alla ricerca di altri intrappolati tra le macerie. I feriti ospedalizzati sono 387 (trattati negli ospedali di Marche, Abruzzo e Lazio), ma molti – ha tenuto a precisare la protezione civile – sono stati curati e dimessi. Ad Amatrice, con le nuove scosse, ci sono stati altri crolli nelle case ed è stato ulteriormente danneggiato e reso impraticabile un ponte, quello dello Scoiattolo; attualmente rimane aperta soltanto un’unica via di accesso al comune reatino. Proprio ad Amatrice è stato arrestato ieri pomeriggio per sciacallaggio un uomo di 45 anni di Napoli giunto appositamente per tentare di depredare le case abbandonate. Per fermarlo alcuni carabinieri sono rimasti feriti.

Oggi intanto si terranno i primi funerali delle vittime del terremoto, tra cui quello di Marco Santarelli, il giovane di 28 anni legato al Trasimeno e che sarà sepolto a Passignano. Si cercano invece ancora gli umbri dispersi, gli orvietani Matteo e Barbara, che si trovavano all’hotel Roma, e la narnese Floriana Svizzeretto, direttrice del museo di Amatrice.

In Umbria continuano i controlli, anche per verificare che la scossa di terremoto di questa mattina non abbia provocato ulteriori danni. In Valnerina la Valle Umbra Servizi, continua ad effettuare tutti i monitoraggi necessari sugli impianti e sulle reti, sia idrici che del gas-metano, compresi quelli sulla qualità dell’acqua. Al momento non vengono segnalate criticità/anomalie. La Valle Umbra Servizi continuerà l’attività di verifica, monitoraggio e controllo in relazione a tutti i servizi ad essa affidati.

L’Ater, l’azienda di edilizia residenziale regionale, fa sapere che nell’area umbra interessata maggiormente dal sisma, gli immobili da lei gestiti sono 16 a Norcia e 8 a Cascia. Dai sopralluoghi sin qui effettuati le parti strutturali di tutti gli immobili hanno retto al sisma, i tecnici al lavoro hanno rilevato solo danneggiamenti ad alcune tamponature, interne ed esterne. In via precauzionale e cautelativa, Ater Umbria ha comunque proceduto, in accordo con i tecnici della Protezione Civile, al temporaneo allontanamento delle famiglie assegnatarie per il periodo in cui si possono verificare altre scosse di assestamento. I fabbricati per i quali si è proceduto al temporaneo allontanamento delle famiglie sono 3 siti in Norcia e 1 a Cascia. In altri 2 a Norcia si è proceduto al parziale diniego d’accesso limitatamente ad alcune famiglie. “Già da lunedì – afferma il Presidente di Ater Umbria, Alessandro Almadori – cominceremo ad effettuare analisi specifiche e verifiche puntuali relative all’agibilità dei nostri edifici. Nel frattempo i nostri inquilini sono ospitati presso le strutture di ricovero messe a disposizione dalla rete di emergenza di Protezione Civile della Regione Umbria”.

Intanto la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini è intervenuta per fare chiarezza sul conto corrente per le donazioni (qui l’articolo con tutte le informazioni utili su come aiutare i terremotati). “Visto che in molti non hanno ben capito la funzione del conto corrente è opportuno un chiarimento. La Regione ha aperto uno specifico è distinto conto corrente per coloro che avendo chiesto di fare donazioni in denaro e non sanno come fare. È’ un conto che sarà gestito esclusivamente per fare cose della protezione civile o ricostruzione e quindi saranno indicati obbligatoriamente gli atti di spesa nel momento in cui sarà deciso l’utilizzo. Ovviamente per chi ha chiesto di fare donazioni in denaro (anche enti, imprese, fondazioni). In Umbria inoltre i magazzini protezione civile si sono riempiti di materiali e cibo rapidamente perché ad esempio la grande distribuzione commerciale ha mandato addirittura i TIR. Per noi Umbria i beni non deperibili sono più che sufficienti. Norcia in molte parti fortunatamente è agibile e quindi la gente si organizza autonomamente. Stiamo indirizzando molte donazioni anche verso le altre regioni coinvolte. Lo stesso capo della protezione civile nazionale ha detto di aver raggiunto grandi quantitativi di cibo e beni materiali. Il cuore degli italiani e non solo è stato enorme. Grazie comunque a tutti, e ricordo che nessuno chiede soldi ai cittadini ma chi vuole donare gli va detto come fare”.

Intanto alcuni soccorritori umbri che si sono recati nelle zone più colpite dal terremoto hanno fatto rientro. Come Simone Sensi, spoletino dell’unità cinofila Le Aquile. “Siamo rientrati ora a Spoleto – racconta – la situazione di Amatrice è quella di ieri, ovvio, c’è un invio di risorse altissimo, tornando abbiamo incrociato camion di aiuti ma anche tanti veicoli privati che portano aiuti“.

Tasse sospese e 50 milioni in campo subito – Il Consiglio dei Ministri di ieri ha dato seguito alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Renzi sul primo stanziamento a favore dei territori e delle popolazioni terremotate. Sospensione del pagamento delle tasse e 50 milioni come primo atto concreto per avviare la fase due del terremoto che sarà quella dello sgombero e ricostruzione.

 Poste Italiane, Uffici postali mobili –  E’ già operativo l’Ufficio postale Mobile a Visso in provincia di Macerata, ubicato proprio nelle adiacenze della sede originaria, ora inagibile. In tarda mattinata è prevista l’attivazione di un Ufficio postale mobile ad Amatrice, già allestito nella tendopoli della Regione Lazio. Problemi di viabilità hanno impedito la partenza già fissata dalle prime ore di questa mattina. Non appena saranno rimossi le difficoltà logistiche, l’Ufficio sarà a disposizione della comunità. Oggi sono inoltre in programma le attivazioni degli Uffici mobili ad Accumoli, nel reatino. A Norcia per ordinanza del Sindaco, l’ufficio postale è stato riaperto nei propri locali.  Domani è prevista la partenza dell’Ufficio mobile a Arquata del Tronto. Aperti tutti i giorni, dotati di collegamento satellitare alla rete, gli Uffici offrono i principali servizi: il versamento o il prelievo da conto corrente e libretto postale, l’invio o il ritiro di vaglia e bonifici, il pagamento di bollettini e la riscossione della pensione. Intanto Poste Italiane sta lavorando in stretta collaborazione con la Protezione Civile e le altre Istituzioni per assicurare la continuità dei servizi postali e finanziari ai cittadini dei comuni colpiti. I tecnici di Poste Italiane sono impegnati a verificare l’efficienza delle strutture e delle tecnologie per ripristinarne la piena funzionalità in tempi brevi. In collaborazione con la Croce Rossa Italiana, l’Azienda ha attivato il conto corrente 900050 intestato “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana – Sisma del 24 agosto 2016”.  Per i versamenti con bonifico il codice IBAN del conto corrente è IT38R0760103000000000900050. I cittadini potranno versare i loro contributi in tutti gli uffici postali con bollettino di conto corrente o direttamente online. E’ stata inoltre attivata attraverso l’operatore telefonico Poste Mobile la numerazione solidale 45500 per la raccolta fondi. Tutti i clienti PosteMobile possono donare 2 euro tramite l’invio di un SMS.

 (Nelle foto i soccorritori dell’unità cinofila Le Aquile di Spoleto ad Amatrice)

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