Terremoto, la proposta: casette di legno del '97 a posto delle tende | Timori per il meteo | Aggiornamento - Tuttoggi.info

Terremoto, la proposta: casette di legno del ’97 a posto delle tende | Timori per il meteo | Aggiornamento

Redazione

Terremoto, la proposta: casette di legno del ’97 a posto delle tende | Timori per il meteo | Aggiornamento

Il punto dell'Ingv sulle ultime scosse | Incontri per la riapertura dell'anno scolastico | Il pacchetto di aiuti della Regione | A Terni il gruppo Pse del Comitato delle Regioni d'Europa parla del sisma | Riaperta la strada per Preci
Lun, 05/09/2016 - 15:54

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Aggiornamento alle 23.50 – Sono tre le scosse di terremoto superiore o uguale a 3 gradi di magnitudo registrate questa sera. La più forte, di 3.5 gradi, alle 23.36, ha avuto epicentro nella zona di Amatrice, a 10 km di profondità. La prima scossa, invece, con epicentro nella zona di Norcia (a 13 km di profondità), era stata registrata alle 20.42, di 3 gradi, mentre la seconda alle 21.59, di magnitudo 3.2, con epicentro in provincia di Macerata (nei pressi del Vettore) a 9 km di profondità.

Gli incontri con i genitori degli studenti –  Intanto la dirigente scolastica Rosella Tonti ha convocato per la giornata di martedì un incontro con i genitori degli studenti di Norcia in vista della riapertura della scuola fissata per il 12 settembre. Le riunioni si terranno nella palestra dell’istituto Battaglia con i seguenti orari: ore 14.30 genitori scuola secondaria di II grado; ore 15.30 genitori scuola secondaria di I grado; ore 16,30 genitori scuola primaria; ore 17,30 genitori scuola infanzia.

Il pacchetto di aiuti della Regione – “Per le aziende del settore agricolo dei territori colpiti dal terremoto abbiamo messo a punto un pacchetto di interventi e stiamo concordando con il Ministero dell’Agricoltura le azioni prioritarie sia per la ricostituzione del potenziale agricolo danneggiato sia per tutelare le opportunità di sviluppo che vi sono legate. Tutto quello che è necessario fare lo stiamo facendo e lo faremo”. Lo ha sottolineato l’assessore Fernanda Cecchini che stamattina, nella sede dell’Assessorato, ha riunito i componenti del Tavolo Verde per presentare e raccogliere indicazioni e osservazioni sulle prime misure e provvedimenti che domani proporrà nella seduta della Giunta regionale per la loro approvazione. “Ho voluto confrontarmi con voi – ha detto ai rappresentanti delle organizzazioni del mondo agricolo – sugli interventi specifici per il settore che andremo ad attuare sulla base delle necessità riscontrate dopo gli eventi sismici del 24 agosto scorso e che si aggiungono ai provvedimenti già approvati dalla Giunta regionale per l’economia del territorio, integrativi delle misure disposte dal Governo nazionale dopo il riconoscimento dello ‘stato di emergenza’”.

In campo a 18 milioni di euro – Uno dei pilastri del pacchetto per le aziende agricole e agroalimentari è costituito “dalla rapida attivazione della misura 5.2 del Programma di sviluppo rurale 2014/20 – ha sottolineato l’assessore – dedicata al ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici. A questa misura – ha spiegato – avevamo già assegnato un’importante dotazione finanziaria, di ben 18 milioni di euro. Si sta predisponendo il bando per dare immediata risposta agli agricoltori danneggiati”. L’assessore Cecchini ha ricordato l’attività svolta per la ricognizione dei danni, fin dalle prime ore dopo il terremoto, e le riunioni operative svolte nei giorni scorsi con gli assessori all’Agricoltura delle Regioni Lazio, Marche e Abruzzo interessate dal sisma, sfociate in un documento congiunto che è stato poi sottoposto al ministro dell’Agricoltura Martina nell’incontro del 31 agosto scorso. “Un primo segnale importante per l’economia dei territori colpiti dal sisma – ha riferito – riguarda l’anticipo dei pagamenti dei fondi di sviluppo rurale da parte di Agea per un importo di 12 milioni di euro, ma abbiamo chiesto interventi anche per il pagamento entro il 15 settembre delle anticipazioni della Pac e delle misure a superficie, particolarmente importanti per le nostre aziende. Si sta discutendo anche della possibilità che il Governo si faccia carico per gli anni 2016, 2017 e 2018 delle quote di cofinanziamento regionali dei Programmi di sviluppo rurale dell’Umbria e delle altre tre Regioni. Avremmo così a disposizione risorse cospicue a sostegno dello sviluppo delle aree colpite”. “Abbiamo messo in rilievo la specificità dei nostri territori –ha aggiunto – in parte ricadenti all’interno di Parchi, e sulla necessità che i provvedimenti del Governo tengano in debito contro la specificità delle famiglie e delle imprese agricole, in particolare zootecniche, prevedendo deroghe procedure più flessibili per gli interventi e deroghe che consentano l’installazione di strutture nel perimetro delle aziende, nei casi in cui è fondamentale la vicinanza agli animali”. “Norcia e la Valnerina – ha evidenziato – sono anche l’emblema di un turismo rurale e ambientale legato a filo doppio alle produzioni agricole e zootecniche, alla norcineria, al patrimonio naturale ed è un aspetto che va assolutamente tutelato e sviluppato”.  “Stiamo lavorando – ha detto ancora l’assessore – a sostegno della liquidità delle aziende agricole e per ogni altra necessità che verrà evidenziata e che puntualmente presenteremo negli incontri con il Governo. Se nell’immediato vogliamo garantire la messa in sicurezza delle strutture agricole danneggiate e delle infrastrutture rurali, vogliamo fare di tutto per riattivare e rafforzare il tessuto produttivo e sociale delle aree colpite”.


Fare in fretta per avere un tetto, almeno provvisorio, dopo il terremoto del 24 agosto: lo chiedono continuamente gli abitanti di Norcia in vista dell’autunno e delle temperature rigide che porta con sé nella zona dei monti Sibillini. A Castelluccio di Norcia, ad esempio, qualche mattina fa la temperatura era vicina allo zero. Il problema sono anche le previsioni meteo avverse per le prossime ore, anche la situazione dovrebbe essere migliore rispetto a quanto era stato paventato negli ultimi giorni. Per le prossime ore è stato infatti emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse e soprattutto per la giornata di domani è atteso un deciso calo di temperature. Proprio domani a Norcia tra l’altro si riuniranno la prima e la seconda commissione consiliare regionale, insieme ai sindaci della Valnerina, sia perugina che ternana.

Il punto dell’Ingv – Intanto almeno la terra sembra concedere temporaneamente un po’ di tregua. Nelle ultime 24 ore è stata registrata soltanto una scossa di magnitudo superiore a 3. Nel suo bollettino mattutino l’Ingv fa sapere che dall’inizio della sequenza del terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto alle ore 03:36 italiane del 24 agosto, la Rete Sismica Nazionale (RSN) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha localizzato complessivamente oltre 5300 eventi: 159 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0; 15 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo maggiore di 5.0, quello di magnitudo 5.4 (Mw 5.3) avvenuto il 24 agosto alle ore 04:33 italiane nella zona di Norcia (PG). Dalle 19 di ieri sera è stato registrato un solo evento di magnitudo maggiore o uguale di 3.0, alle ore 06:22 di questa mattina di magnitudo M 3.2 localizzato in Provincia di Macerata nei pressi di Castelsantangelo sul Nera.

Spostare i prefabbricati umbri – Intanto, dopo la nuova visita del commissario per la ricostruzione Vasco Errani a Norcia e visti i tempi lunghi necessari per i moduli abitativi provvisori nelle zone terremotate, a proporre una soluzione è stato oggi Maurizio Ronconi (Il Centro Democratico). “Perché non inviare i prefabbricati umbri nelle zone terremotate?” suggerisce l’ex senatore. “Sono  molte decine – ricorda – i prefabbricati in legno sparsi nelle zone che furono interessate dal sisma del 1997, la maggior parte dei quali non utilizzati e a grave rischio di definitivo deterioramento e che potrebbero in  tempi rapidissimi  essere smontati e inviati nelle zone del terremoto magari per essere utilizzati per dare immediato ricovero agli agricoltori e agli allevatori che non potranno certo abbandonare le loro stalle nel periodo invernale. Sarebbe un gesto di solidarietà oltre che di oculata gestione di manufatti, generalmente di proprietà pubblica, da anni abbandonati, sotto utilizzati o peggio male utilizzati e tuttavia quasi tutti ancora in buone condizioni. La scelta di offrire ai terremotati una sistemazione alberghiera lungo la costa adriatica nell’attesa di consegnare gli alloggi prefabbricati appare assolutamente giusta, richiama all’esperienza del Friuli, evita il passaggio dispendiosissimo e non confortevole dei moduli abitativi. Tuttavia  gli allevatori delle zone terremotate dovranno rimanere accanto ai loro animali ricoverati in stalle prefabbricate. Allo scopo di offrire immediata soluzione abitativa agli allevatori, sarebbero utilissime le casette prefabbricate in legno sparse nei nostri territori”.

A Terni il gruppo Pse del Comitato delle Regioni d’Europa – Con un’attenzione al terremoto, ed alle vittime che ha provocato, sono iniziati oggi a Terni i lavori del Gruppo del Partito socialista europeo del Comitato delle Regioni d’Europa. Ad aprire l’incontro è stata proprio una sessione straordinaria dedicata al sisma, introdotta dalla presidente della Regione Umbria, che è presidente anche del gruppo del Pse in seno al Comitato. Sessione cui hanno partecipato – tra gli altri – il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, il presidente della provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi, il sindaco di Cascia, Gino Emili, il senatore Stefano Vaccari (ex assessore alla protezione civile della Provincia di Modena), ed Alfiero Moretti, dirigente della Protezione civile della Regione Umbria, che ha svolto una sintetica comunicazione per illustrare agli ospiti europei le caratteristiche del sisma ed i danni che il terremoto ha causato nei territori delle quattro regioni colpite. “La capacità della nostra gente di reagire, sebbene ancora impaurita, è davvero immensa”, ha detto la presidente Marini nel corso del suo saluto, che ha sottolineato come proprio il tema dei lavori del Gruppo, quello dell’economia circolare, “è molto legato anche alla ricostruzione post sisma. Una ricostruzione – ha aggiunto Marini – che per noi non significa e non deve significare demolizione e delocalizzazione. La nostra idea di ricostruzione, infatti, si basa innanzitutto sulla salvaguardia dell’identità delle comunità e del loro rapporto con il territorio. Tutto ciò vuol dire ricostruire le case ed i borghi antichi, più sicuri, e dove erano e come erano”.

Riaperta la strada a Preci – Sul fronte viabilità, invece, dopo la riapertura della Tre Valli nella sua interezza, anche sulla SP 476 di Norcia si torna a viaggiare regolarmente. A comunicarlo è l’Area viabilità della Provincia di Perugia con la revoca dell’ordinanza istituita per motivi di sicurezza a seguito della chiusura da parte della società Anas della SS 685 Tre Valli Umbra, con conseguente deviazione del traffico sulla strada provinciale. Cessate le esigenze sorte a causa degli eventi sismici del 24 agosto scorso, è stato revocato sulla provinciale di Norcia il senso unico alternato regolato da impianto semaforico che ha interessato il tratto 2° dal km 14+600 al km 15+000 (centro abitato di Piedivalle – comune di Preci), per presenza di una strettoia.

Modulo per la richiesta di sopralluoghi – Nel frattempo il Comune di Spoleto fa sapere che la Protezione Civile Nazionale, secondo le procedure indicate dalla Direzione di Comando e Controllo (Dicomac) che sta seguendo le operazioni per tutte le regioni colpite dal sisma, ha comunicato che per la richiesta di sopralluogo su edifici privati è necessario che i cittadini compilino un apposito modulo. Oltre ad essere reperibile presso il COC (il Centro Operativo Comunale) del Comune di Spoleto, in via dei Tessili 15 a Santo Chiodo, il modulo è disponibile anche nella home page del sito istituzionale del Comune di Spoleto e va riconsegnato, compilato in ogni sua parte, al Centro Operativo di Santo Chiodo nelle giornate di lunedì 5 settembre dalle 14.30 alle 18.00 e nella giornata di martedì 6 settembre dalle ore 9.00 alle ore 19.00. La compilazione del modulo è necessaria anche da parte di chi ha già fatto una segnalazione telefonica. Numerosi sono i sopralluoghi già effettuati, che hanno evidenziato situazioni di inagibilità parziale o totale anche a Spoleto, mentre giovedì mattina si avrà il punto definitivo sulle scuole di ogni ordine e grado.

Enel attiva numero verde – E-distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, ha attivato il canale telefonico dedicato 800 085 577 per supportare i clienti delle aree del sisma nella gestione delle loro richieste per tutte le problematiche tecniche relative agli impianti di distribuzione di energia. I clienti potranno chiamare ad esempio per spostamenti di impianti, richieste di sopralluogo, domande su contatori, linee, allacciamenti; per altre tipologie di attività non di competenza del distributore, ai clienti verranno fornite puntuali informazioni per indirizzare correttamente le loro richieste ai Venditori. Il servizio è attivo dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12:30 e dalle 14 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 12:30 e si rivolge in particolare ai clienti dei comuni di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria interessati dal sisma e individuati dal decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze. Nelle Marche Acquasanta Terme (AP), Arquata del Tronto (AP), Montefortino (FM), Montegallo (AP), S. Montemonaco (AP); in Abruzzo Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Campotosto (AQ), Valle Castellana (TE) e Rocca Santa Maria (TE); nel Lazio Accumoli (RI), Amatrice (RI) e Cittareale (RI); in Umbria Cascia (PG), Monteleone di Spoleto (PG), Norcia (PG) e Preci (PG). Per il pronto intervento in caso di guasto e per tutte le segnalazioni relative alla rete elettrica restano sempre disponibili il numero verde di e-distribuzione 803 500, operativo tutti i giorni, 24 ore su 24, e il sito internet e-distribuzione.it.

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