Il danno indiretto a seguito delle scosse di terremoto avvenute in centro Italia dal 24 agosto in poi è realtà. Lo ha sancito ieri sera il Senato, che ha approvato definitivamente – dopo che il Governo aveva posto la questione di fiducia – il decreto legge Gentiloni così come era stato votato un paio di settimane fa alla Camera dei deputati. In campo ci sono 23 milioni di euro, cifra che era stata contestata soprattutto dalle associazioni di categorie.
Ma il premier nei giorni scorsi aveva annunciato l’arrivo a metà aprile di un nuovo decreto legge che sarà correttivo delle varie misure approvate finora e che prevederà degli importanti interventi a favore dell’economia, con oltre 1 miliardo di euro in campo per i prossimi 3 anni e con l’istituzione delle cosiddette zone franche, richieste a più voce.
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Quanto invece al dl terremoto approvato definitivamente ieri, per agricoltura e zootecnia in campo ci sono in totale 340 milioni di euro, come fa sapere il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Il Mipaaf spiega infatti “che è stato approvato al Senato il DL Terremoto nel quale sono contenute importanti misure legate alla gestione dell’emergenza in campo agricolo e agroalimentare e per il rilancio delle filiere delle zone colpite dal sisma”.
NEL DETTAGLIO:
- 35 MILIONI DI EURO PER SOSTEGNO AL REDDITO DELLE IMPRESE
Una misura urgente è stata definita per la copertura del mancato reddito delle imprese di allevamento: sono stanziati 35 milioni di euro a favore degli allevatori colpiti dal terremoto inserito nel pacchetto zootecnia autorizzato dalla Commissione Ue. In particolare per quanto riguarda i bovini viene stabilito un aiuto a capo di circa 400 euro, mentre sono in definizione i dettagli tecnici degli aiuti mirati per ovini e suini. Le misure saranno attive da gennaio 2017 e per calcolare gli animali di proprietà di ogni impresa verranno utilizzati i dati al 31 luglio, per non danneggiare chi avesse subito perdite durante i terremoti.
- 340 MILIONI DI EURO PER PROGETTO STRATEGICO DI RILANCIO DELLE FILIERE
Previsto che le regioni interessate dagli eventi sismici possano disporre di risorse aggiuntive da destinare ad un progetto strategico di rilancio del settore agricolo e agroindustriale che verrà coordinato insieme al Mipaaf. Per le risorse è stabilito che l’intera quota di cofinanziamento regionale del PSR 2014-2020 sia assicurata dallo Stato attraverso le disponibilità del Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie. Complessivamente si tratta di 340 milioni di euro per gli anni 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020.