Nei giorni scorsi, sottufficiali ed Agenti del Comando Stazione di Terni del Corpo Forestale dello Stato, hanno effettuato un controllo in materia di sicurezza agroalimentare presso un’azienda di alimenti surgelati con sede nel comune di Terni che tratta prodotti ittici, carne e verdure e che fornisce numerosi ristoranti e varie mense pubbliche e private.
Nel corso del controllo è stata accertata all’interno di una grossa cella frigorifera di circa 200 mq. dove erano depositati prodotti alimentari surgelati quali carne, pesce, verdure, pasta, gelati, pane, ecc. la presenza di pozze d’acqua sul pavimento e sgocciolamenti dal soffitto, segni evidenti di un processo di scongelamento in corso. Infatti si constatava che l’energia elettrica che alimentava la cella frigorifera era stata disattivata da circa due giorni, con conseguente compromissione della genuinità e salubrità dei prodotti alimentari surgelati dovuta all’interruzione della catena del freddo.
Il personale forestale ha pertanto provveduto a mettere sotto sequestro tutti i prodotti surgelati contenuti all’interno della cella frigorifera, per un quantitativo stimato di circa otto tonnellate, per impedire che gli stessi potessero essere messi in commercio con potenziale e serio pericolo per i consumatori. E’ stato richiesto dagli agenti operanti l’intervento di funzionari dell’ U.O. Igiene degli alimenti e della nutrizione dell’ASL di Terni che hanno intimato al responsabili dell’azienda di procedere allo smaltimento dei rifiuti alimentari tramite ditta autorizzata.
Gli accertamenti, ancora in corso, hanno altresì dimostrato che all’interno della cella erano presenti anche dei prodotti scaduti, alcuni da notevole tempo. Oltre al sequestro ed alla distruzione degli alimenti, tali fatti configurano diverse violazioni al disposizioni del pacchetto igiene di cui al Reg. CE 852/2004 ed alle varie disposizioni regionali che comportano sanzioni amministrative per un ammontare complessivo da € 2.500 a € 15.000.