“Contagio” un anno dopo; si è ripetuta anche quest’anno l’iniziativa dei negozianti del quartiere Cardeto per ripulire e abbellire la zona residenziale. Da quando il parco Cardeto è chiuso, sia i residenti che i negozianti, lamentano un calo di attenzione del Comune nei confronti di una delle zone della città più vive e popolose, con danni anche a livello economico per gli esercenti che hanno visto diminuire il transito di potenziali clienti.
Traffico e sosta selvaggia, strade che necessitano manutenzione, per non parlare delle aiuole e alberi, lasciati al loro destino e, nel peggiore dei casi, abbattuti. Così, nella giornata di ieri, come lo scorso anno, negozianti e residenti, armati di rastrelli, scope, vanghe e piantine, hanno ridato vita alle piccole aiuole di Via Battisti e hanno ripulito marciapiedi e strade, per rendere più accogliente e ordinato l’intero quartiere.
Chi non ha potuto partecipare in prima persona, magari perché troppo anziano, ha fornito comunque materiale e ‘fatto il tifo’ per chi invece, a schiena bassa, ha lavorato per tutto il pomeriggio. Il risultato è davvero soprendente e, la speranza, è che il contagio possa diffondersi anche in altre zone della città, come è già successo a Gabelletta, per ‘aiutare’ l’amministrazione a mantenere alto il decoro urbano.