Due anni di lavoro, 18 riunioni di commissione straordinaria presieduta da Franco Todini, 2 giunte che si sono succedute, 31 votanti con 30 pareri favorevoli e un’astensione; questi i numeri relativi al nuovo regolamento del consiglio comunale di Terni che, questa mattina, è stato presentato a Palazzo Spada dal presidente della commissione straordinaria, Franco Todini, dal presidente del consiglio, Giuseppe Mascio e dai vicepresidenti della commissione Brizi e Pennoni.
“Un duro e lungo lavoro” – come sottolineato dallo stesso Todini che sarà confermato nei prossimi giorni alla presidenza della commissione che ha redatto il nuovo regolamento condiviso in modo praticamente unanime da tutto il consiglio comunale. Il regolamento, come sottolineato da Todini “smaltisce e snellisce il vecchio che non era più adeguato ai tempi e armonizzerà alcune procedure che erano seguite per prassi, ma non ancora codificate”.
La novità di maggior conto riguarda il compenso dei consiglieri che vedranno legato il loro compenso all’effettiva presenza ai lavori in aula: per ottenere il gettone di presenza, infatti, gli eletti dovranno partecipare al 70% delle sedute convocate in aula. Non solo. Le sedute del question time saranno ‘gratuite’, cioè i consiglieri non riceveranno nessun compenso nelle sedute di dibattito legate alle interrogazioni poste a sindaco e giunta.
Un altro importante passo verso la trasparenza è quello relativo alla convalida degli eletti. Sarà infatti disposto un apposito ufficio di controllo per verificare le autocertificazioni dei consiglieri eletti, per evitare situazioni di incompatibilità con altri incarichi o situazioni non conformi al regolamento comunale. Qualora risultino questioni di incompatibilità, il consigliere avrà 10 giorni di tempo per presentare ulteriore documentazione per chiarire la sua posizione. Qualora invece tutto risulti in regola, la procedura relativa alla delibera di convalida dell’elezione andrebbe avanti senza ulteriori ostacoli.
Rilevanti novità anche per quanto riguarda il potere delle commissioni consiliari che non avranno più il solo ruolo consultivo. A questo importante ruolo sono state aggiunte le funzioni istruttorie e decisionali. In pratica, gli atti che prima venivano prodotti dalle commissioni dovevano poi ripassare in consiglio per essere revisionati, mentre, con le nuove funzioni attribuite, gli atti arriveranno in consiglio pronti per essere direttamente votati.
“Siamo riusciti a modificare il regolamento – ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Mascio – prima del mese di novembre, tempistica che avevamo previsto per non ‘scontrarci’ con il periodo in cui il bilancio ha un peso preponderante nelle sedute del consiglio”.