Si è concluso, come prevedibile, con un'assoluzione il processo che vedeva il capogruppo del PdCi Giampiero Calabresi accusato di aver fatto una telefonata minatoria all'ex esponente della Quercia Agostino Pensa (nella foto).
Dopo che i due politici spoletini sono confluiti nella Sinistra Arcobaleno, tra loro era stata sancita anche la pace, tanto che Pensa aveva ritirato la querela presentata anni orsono. Il processo però era proseguito d'ufficio. E dopo aver ascoltato alcuni testimoni, che hanno sottolineato nel corso dell'ultima udienza come era impossibile stabilire chi avesse fatto la telefonata minatoria (partita dal numero di telefono della filiale Bps di Malfondo), data anche la voce camuffata, ieri i giudici del tribunale di Spoleto hanno assolto Calabresi.
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