Ieri mattina i capigruppo del Consiglio Comunale sono stati convocati per riferire alla giunta sugli sviluppi dell'offerta dell'Ateneo Perugino per il polo ternano: corso unico di Ingegneria Industriale e Laurea Magistrale in Economia (l'offerta verrà ufficializzata proprio in queste ore). Il Sindaco ha poi riferito a sua volta nel Consiglio del pomeriggio i risultati del dibattito: “Rispetto agli indirizzi che avevamo dato come consiglio, il risultato è soddisfacente, anche se rimangono alcuni punti problematici che dobbiamo affrontare e che costituiranno materia di lavoro nelle prossime settimane”. Il problema che rimane aperto è il corso di Scienze Politiche, sul cui futuro non si hanno garanzie, ma la fase di impasse nella quale sembrava essersi arenata la disputa tra Terni e l'Ateneo perugino sembra ormai superata. I capigruppo sono stati tutti concordi nel riconoscere un importante passo in avanti, pur avendo qualche riserva sugli investimenti futuri, opinione espressa in primis da Melasecche (UdC): “Abbiamo evitato la chiusura drammatica di una fase storica della città. Mi auguro che conseguano atti formali e che la decisione dell'università riguardi un periodo congruo nel quale lavorare seriamente per costruire un politecnico scientifico-economico integrato nella nostra città. Mai come in questa occasione è stata estremamente utile l'unità cittadina e la collaborazione dell'opposizione “. Anche Federico Brizi (PdL) si allinea a Melasecche: “Raccogliamo il frutto di un lavoro congiunto e di un percorso condiviso di alto profilo. Tutto questo deve però essere un punto di partenza per mettere a punto strategie di lungo corso, guardando anche all'esterno e a tutte le forze sociali che devono produrre uno sforzo ulteriore”. Infine Amici (PD) chiude mettendo in risalto l'importanza della collaborazione tra maggioranza e opposizione: “Abbiamo dimostrato con azioni concrete che su alcune questioni fondamentali occorre l'unità. Non abbiamo risolto il problema dell'università a Terni: abbiamo raggiunto un primo risultato, rimane aperta la questione del consolidamento. Occorre anche ringraziare il consigliere Dario Guardalben che ha svolto una funzione rilevante, dando un sostegno importante per le funzioni che svolge. Ora occorre non abbassare la guardia, continuando a ragionare di un'università regionale”.