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Svolta nel caso della studentessa trovata morta al Trasimeno – Denunciato l'italiano che passò con lei la giornata

La svolta che si attendeva è arrivata. A meno di 24 ore dal ritrovamento del corpo dellla diciannovenne studentessa cinese, nei pressi di una spiaggia a Monte del Lago ( a Magione), gli inquirenti hanno stretto il cerchio attorno ad un uomo. Si tratta di un italiano del 1976 che dopo essere stato individuato e rintracciato a Firenze dai militari dell'Arma, è stato interrogato per tutta la notte.

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Qualche ammissione dovrebbe essere arrivata visto che l'uomo è stato denunciato a piede libero per i reati di: omissione di soccorso, occulatmento di cadavere e morte come conseguenza del delitto. Del resto le indagini degli inquirenti, coordinati dal magistrato Massimo Casucci, avevano sempre privilegiato la pista del malore, forse a seguito dell'assunzione di sostanze e o alcol, e poi l'abbandono del cadavere da parte di qualcuno che doveva essersi spaventato al momento del decesso della ragazza.

La giovane che viveva in un appartamento a Perugia, in via XX Settembre, divideva la casa con alcune coinquiline connazionali, potrebbero essere state loro a fornire gli elementi utili per l'individuazione dell'uomo. Già da ieri si era capito che la ragazza fosse uscita di casa al mattino presto con qualcuno che comunque avrebbe potuto fornire elementi in più su cosa sia successo durante la drammatica giornata e soprattutto nella notte di venerdì.

Tutti questi elementi troveranno dei chiarimenti dopo gli esiti dell'autopsia che veiene effettuata proprio in queste ore. Anche se per l'esito degli esami tossicologici bisgnerà attendere qualche giorni in più.