Il capogruppo regionale del Prc-Fds, Damiano Stufara, dopo il suicidio del giovane detenuto del carcere di Capanne, ha definito insostenibile la condizione della reclusione in Italia, chiedendo al consiglio regionale dell'Umbria l'urgente nomina di un Garante dei detenuti.
“Il suicidio del giovane detenuto nel carcere di Capanne di Perugia è solo l'ultimo episodio che, al pari delle morti bianche, riassume tragicamente il profondo deterioramento del sistema di tutela dei diritti della persona nel nostro paese”, ha detto Stufara in un comunicato. “Occorre che il Consiglio regionale dell'Umbria proceda alla nomina del Garante dei detenenuti”, con il ruolo di monitorarne le condizioni di reclusione.
“L'istituzione della figura del Garante – spiega Stufara – consentirebbe non solo alla regione di monitorare costantemente le condizioni di reclusione, ma rappresenterebbe soprattutto una risorsa per tutte le persone private della libertà per promuovere i propri diritti, recuperando in questo modo anche un rapporto positivo con le istituzioni pubbliche. La nomina del Garante, già sollecitata nel giugno scorso e a tutt'oggi non ancora avvenuta, rappresenta dunque un atto tanto elementare quanto necessario, se realmente si vuol tentare di evitare tragedie come quella dello scorso mercoledì sera a Capanne”
Stufara non ha invece condiviso quanto richiesto dal Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe) circa la sottrazione ai detenuti delle le bombolette di gas onde impedirne l'utilizzo a fini di aggressione o di autolesionismo. Il consigliere ha piuttosto invitato a “costruire quei percorsi di sostegno, recupero e di riabilitazione sociale e civile dei detenuti che non sono solo un preciso diritto di coloro che si trovano privati della propria libertà, ma anche e soprattutto la garanzia perché non vi siano più né aggressioni, né morti di carcere”.