Continuano le manifestazioni di protesta degli studenti contro la riforma Gelmini, in attesa dello sciopero nazionale in programma domani. A Spoleto gli studenti del liceo scientifico questa mattina si sono trovati davanti ai cancelli della scuola, dopo l'autogestione di ieri, con la volontà di proseguire la manifestazione contro il decreto del ministro dell'istruzione. Sul loro esempio anche altre scuole hanno deciso di protestare. Prima tra tutte ragioneria, che già ieri aveva dato il via ad una raccolta di firme per valutare il numero di studenti pronti a manifestare. Anche al classico, dove fino a ieri la situazione sembrava più che tranquilla – vista l'assenza dei rappresentanti d'istituto e l'indisponibilità dei professori a sostenere eventuali autogestioni o occupazioni – questa mattina si protesta. Gli studenti infatti non sono entrati in classe e si trovano fuori dalla scuola a manifestare. Anche l'istituto alberghiero, l'unica scuola di Spoleto che sarebbe esclusa dai tagli del decreto Gelmini, gli studenti hanno convocato un'assemblea per decidere il da farsi.Per domani poi è stata promossa una manifestazione a Villa Redenta, con un'assemblea a partire dalle 8.45. Nelle ultime ore a difesa della riforma invece si sono schierati i responsabili di Azione Giovani di Spoleto, Andrea Panfili, Alessio Cao e Michele Leoni, che hanno invitato gli studenti spoletini a non farsi strumentalizzare (clicca qui ).
Intanto anche a Foligno si infiamma la protesta, anche se in apparenza è tutto calmo. Se nessuna manifestazione ha preso ancora il via negli istituti superiori, diversi invece saranno gli studenti che hanno annunciato che domani prenderanno parte alla manifestazione generale contro la riforma a Roma. Ci sarà anche un corteo cittadino al quale interverranno i dipendenti della Rapanelli.
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