STUDENTI CONTRO GELMINI: PROTESTE AGGUERRITE A SPOLETO E FOLIGNO (Foto - Guarda chi c'era) - Tuttoggi.info

STUDENTI CONTRO GELMINI: PROTESTE AGGUERRITE A SPOLETO E FOLIGNO (Foto – Guarda chi c'era)

Redazione

STUDENTI CONTRO GELMINI: PROTESTE AGGUERRITE A SPOLETO E FOLIGNO (Foto – Guarda chi c'era)

Gio, 30/10/2008 - 15:50

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In tutt'Italia è partita la protesta degli studenti, ricercatori e professori contro il “decreto legge Gelmini” e i tagli all'università con assemblee nelle facoltà degli atenei e più di 300 cortei per le strade. Oggi sono in corso gli scioperi nazionali. Le proteste a Spoleto, Foligno e anche in Valnerina non hanno riguardato solo gli studenti degli istituti superiori, ma anche gli insegnanti, compresi quelli delle scuole di grado inferiore. A Spoleto, ad esempio, niente lezione alla media Manzoni per l'assenza in massa dei professori. In Valnerina le proteste sono supportate dal centrosinistra e da alcuni enti locali.

Per quanto riguarda Foligno, questa mattina si è attuata una manifestazione di protesta da parte degli studenti unita a quella messa in atto dai lavoratori della Rapanelli,nota azienda locale che negli ultimi giorni ha occupato le pagine della cronaca a causa appunto dell'insurrezione degli operai per via delle decisioni di taglio dei dirigenti. Un gruppo ristretto di studenti ha occupato parte delle piazza principale di Foligno, dando libero sfogo alla propria contrarietà al decreto Gelmini, e ribattendo i punti principali, ormai motivo comune di obiezione. I manifestanti hanno sostenuto che il decreto porterà tagli di personale alle università e scuole; la privatizzazione degli istituti di istruzione superiore attraverso fondazioni, mentre per gli istituti inferiori la chiusura dei plessi scolastici nei piccoli centri, le graduatorie a esaurimento, l'introduzione del voto in condotta anche alle scuole secondarie di primo grado e del maestro unico nella scuola primaria.”A Roma ci chiamano conservatori – ha detto uno studente universitario di scienze politiche, stamattina in piazza della Repubblica – ma abbiamo vent'anni e rappresentiamo il futuro. Noi vogliamo le riforme, ma non così come sono state fatte negli ultimi anni”. Anche un'insegnante ha preso il microfono e ha detto “ho studiato grazie alla scuola pubblica, e dobbiamo stare molto attento a quello che sta accadendo ora nel paese, è un momento molto serio e molto grave”. Poi rivolgendosi ai ragazzi li ha esortati “continuate a dire ciò che pensate, anche se qualcuno, dall'alto cerca di farci parlare sempre meno. Purtroppo le riforme vengono fatte da persone che con la scuola non c'entrano niente. Noi dobbiamo proporre, continuare a proporre fino ad essere ascoltati”.

La protesta dalle 8,30 circa, si è conclusa intorno alle 10,30 dove erano ormai rimasti un gruppetto molto ristretto di studenti. Dopo i fermenti degli ultimi giorni su scala nazionale, ci si aspettava forse una partecipazione più massiccia da parte degli scolari, che invece hanno per lo più disertato, preferendo lo struscio a corso Cavour e i negozi del centro. Studenti agguerriti a Foligno, ma numericamente scarsi.

A Spoleto massiccia è stata la partecipazione allo sciopero. Centinaia gli studenti che si sono ritrovati a Villa Redenta per l'assemblea promossa dal Comitato studenti e precari in lotta. Non solo giovani frequentanti degli istituti superiori ma anche numerose persone che da tempo hanno finito la scuola hanno preso parte all'iniziativa. Dall'incontro è emersa la volontà di promuovere un'altra manifestazione per il 6 novembre.

“Gli studenti di Spoleto – spiegano i promotori dell'incontro di Villa Redenta – erano stipati all'inverosimile, seduti per terra, accalcati l'uno sull'altro, nonostante ciò, più della metà di quanti hanno risposto all'appuntamento di lotta organizzato questa mattina dal Comitato studenti e precari in lotta, sono rimasti fuori della sala.I cinquecento e più studenti che hanno raggiunto Villa Redenta, aderendo all'appello a lottare in difesa della scuola pubblica sono il segno di quanto profondo sia il rifiuto dei provvedimenti del governo Berlusconi in materia di scuola. Un Movimento come questo non potrà essere fermato.Gli interventi di questa mattina dei rappresentanti degli Istituti Superiori di Spoleto, degli studenti Universitari spoletini, hanno rappresentato la situazione di ribellione generale contro i tagli di Tremonti e della Gelmini. Al Liceo Scientifico è partita l'autogestione, lo stesso avverrà negli altri Istituti a partire da domani. L'assemblea di oggi ha dato l'indicazione per un corteo cittadino di tutte le scuole di Spoleto per giovedì 6 novembre”.

(Valentina Ballarani – Sara Fratepietro)


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