Patrick Lumumba, uno degli indagati per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, avrebbe un alibi per la notte del delitto. È uno degli elementi emersi nell'interrogatorio che si è tenuto oggi presso il carcere di Capanne. Il musicista africano residente da anni a Perugia avrebbe affermato di non essere mai entrato nella casa dove abitava la studentessa uccisa con una coltellata alla gola e dove vivevano anche altre ragazze, tra cui Amanda Knox, l'americana che avrebbe indicato proprio in Lumumba l'assassino di Meredith. Patrick Lumumba avrebbe inoltre dichiarato di essere stato a lavoro la notte dell'omicidio e che testimoni lo dimostrerebbero.Anche Raffaele Sollecito, l'altro uomo indagato per il delitto, avrebbe respinto tutte le accuse, affermando di essere rimasto a casa quella notte.Poche indiscrezioni invece emergono dall'interrogatorio di Amanda Knox per la quale i legali hanno chiesto la scarcerazione, sostenendo l'estraneità alle accuse di concorso in omicidio e di violenza sessuale. La ragazza nei prossimi giorni potrebbe incontrare i propri genitori in carcere.
Il giudice per le indagini preliminari di Perugia, Claudia Matteini, si è risevata di decidere domani mattina per la convalida del fermo dei tre arrestati.