"Strade provinciali e regionali colabrodo, affidiamole all'Anas", Consiglio approva mozione maggioranza - Tuttoggi.info

“Strade provinciali e regionali colabrodo, affidiamole all’Anas”, Consiglio approva mozione maggioranza

Redazione

“Strade provinciali e regionali colabrodo, affidiamole all’Anas”, Consiglio approva mozione maggioranza

Per Pd, Psi e La Sinistra è l'unica soluzione per superare le difficoltà di manutenzione della viabilità locale | L'opposizione si astiene
Gio, 13/07/2017 - 14:35

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Affidiamo le strade provinciali e regionali all’Anas”. E’ questa la soluzione ideale alle progressive difficoltà di manutenzione della viabilità locale per la maggioranza del Comune di Città di Castello.

Presentata da Ursula Masciarri (Psi) la proposta, approvata dalla maggioranza (Pd, Psi, La Sinistra) con l’astensione di M5S, Lega Nord, Tiferno Insieme e Castello Cambia, nasce dall’osservazione che le strade provinciali e regionali costituiscono circa l’80% di tutta la viabilità comunale, 110 km di cui 77 provinciali.

Alcuni interventi sono stati fatti ma le risorse della Provincia non sono sufficienti. Complessivamente le infrastrutture stradali mostrano danneggiamenti ed usura del manto anche con interruzioni dello stesso e la formazione di buche, danneggiamenti dei guardrail, segnaletica rovinata o carente

Tale degrado si ripercuote fortemente sulla fruibilità della rete stradale stessa, determinando evidenti ripercussioni per chi ne usufruisce (pendolari, trasporti e turismo con conseguente danno di immagine) ma soprattutto non garantisce un minimo livello di sicurezza” hanno detto le delegazioni di Pd, Psi e La Sinistra, ricordando come di tale stato il Consiglio comunale si sia occupato più volte, per constatare “la carenza di risorse economiche delle Provincie e quindi l’incapacità delle stesse di investire in una necessaria e adeguata manutenzione stradale”. In questa condizione generale la richiesta inoltrata dalla Regione Umbria ai soggetti preposti è finalizzata, “come accaduto ad esempio ad Apecchio, ad affidare quanto prima le strade provinciali e regionali ad Anas per la gestione”.

La prima considerazione è di natura economica – ha detto Gasperi, capogruppo M5S – Andare a vedere dove sono andati i soldi per le strade. Tecnicamente: l’Anas ha una parte pubblica e privata. Dove trarrà il profitto?”. D’accordo con la maggioranza l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi: “La Provincia vive di finanza derivata e dopo il referendum non ha ancora avuto una riconfigurazione complessiva. Bene i lavori sulla 105 ma non soddisfano le esigenze. Passare all’Anas non ha oneri per il Comune e si tratterebbe di un ritorno in molti casi. Propongo una commissione con Regione, Provincia, Anas per individuare il percorso”.

Lignani Marchesani, capogruppo Fd’I, ha annunciato di non partecipare al voto: “Non si fa autocritica verso i vostri referenti politici in Provincia. Lo stato comatoso delle strade non dipende da un corto circuito giuridico. Non c’era una lira neanche ai tempi del presidente Guasticchi quando arrivava a Città di Castello con un codazzo borbonico ma senza dare nessun contributo in denaro”. Bucci, capogruppo Castello Cambia, ha detto che “la proposta è una contraddizione in termini. L’Anas non può accettarla. Hanno sciolto Province e comunità montane senza sapere come sostituirle. Il problema è sopratutto sulle strade provinciali. Mi asterrò sul documento, appoggio la commissione di Secondi”.

Zucchini, capogruppo Pd, ha replicato “non è responsabilità del sindaco l’abolizione delle Province e le riforme istituzionali. I termini della questione sono lo stato pietoso delle strade e come ottenere finanziamenti per mantenerle. La Regione ha trasferito 9 milioni alle Province e sta lavorando per il passaggio delle strade all’Anas, perché è l’unica struttura che ha progettualità, mezzi, fondi e trasferimenti”.

Marchetti, capogruppo Lega, ha definito la proposta “una toppa. Le regioni non hanno al loro interno le competenze delle Province, che dovevano rimanere dove erano”. “Le nostre strade sono mulattiere  ha detto Procelli, capogruppo La Sinistra – sono d’accordo con la commissione ma verifichiamo se in Regione ci sono aperture, dato che l’Anas non può tirarsi indietro in tale caso”. Morini, capogruppo Tiferno Insieme, avrebbe fatto “prima la commissione e poi la mozione. Non risulta un automatismo tra la richiesta della Regione e l’assunzione dell’Anas, che mi risulta, anch’essa, in difficoltà. In questo modo sembra un input della Regione che il Consiglio si limita a recepire”.

Chiediamo un mandato politico – ha precisato Secondiin altre realtà questa evenienza è già accaduta. Altrimenti sembra che Città di Castello non si faccia sentire. Le polemiche sulla Provincia sono retoriche”. Morani, capogruppo Psi, ha concluso il dibattito ricordando che “la problematica è estesa a tutto il territorio nazionale. Vogliamo migliorare la manutenzione e riclassificare la viabilità è la prima condizione. Dobbiamo chiedere questo trasferimento al più presto”.

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