Due ragazzi, poco più che ventenni ed entrambi di Spoleto, sono stati denunciati dalla Polizia perchè responsabili, in concorso tra di loro, dei reati di lancio di oggetti pericolosi ed accensioni ed esplosioni pericolose effettuate alcuni giorni fa dall’interno della loro autovettura mentre percorrevano il tratto stradale della Tuderte in direzione Spoleto. I due giovani sono stati identificati dagli operatori della Volante del Commissariato di Spoleto che sono intervenuti dalla vicina frazione di San Brizio su richiesta di un Agente della Polizia di Stato che, libero dal servizio, dopo aver seguito i due con la propria auto ed aver chiesto l’intervento al 113 dei colleghi in servizio, era riuscito a fermarli evitando danni e situazioni di pericolo agli automobilisti in transito.
Ai due giovani è stato contestato il lancio di petardi verso una coppia di anziani che camminava lungo il margine della strada nei pressi di Castel Ritaldi e che, a causa dello spavento per lo scoppio, ha rischiato di finire per terra, o peggio, di essere investita dalle altre autovetture che sopraggiungevano.
I due, del tutto ignari di essere stati notati dal conducente del veicolo che immediatamente li seguiva, ossia dal Poliziotto che intanto aveva richiesto l’intervento della Volante, hanno proseguito la loro marcia mettendo in pericolo la sicurezza stradale con manovre improvvise ed azzardate nei confronti delle vetture che procedevano nel senso di marcia opposto, passando dall’una all’altra corsia incrociando la linea di mezzeria. Non soddisfatti, giunti nei pressi dell’incrocio di San Brizio hanno di nuovo lanciato dall’interno dell’abitacolo della vettura un petardo sui piedi di una persona che passava in quel frangente. Poco dopo però, in un tratto di strada che per la sua conformazione rendeva possibile l’intervento, il poliziotto è riuscito a far arrestare la corsa dell’autoveicolo con a bordo i due giovani i quali hanno addirittura tentato di la fuga immettendosi su una strada poderale non riuscendo però nel loro intento.
Dopo l’intervento della Volante i due sono stati accompagnati al Commissariato di Spoleto dove, una volta espletati gli accertamenti preliminari con la contestazione della denuncia per il comportamento pericoloso e lo scoppio di materiale esplodente, è emerso che uno di loro era titolare di una licenza e di un porto d’armi per caccia. In virtù della dununcia e del comportamento pericoloso è stata così avviata la procedura per il ritiro immediato del titolo autorizzativo e per il divieto di possesso di qualsiasi arma o munizionamento.
