“Ma come avete fatto a trovarlo?” ha esordito con questa espressione Denis Verdini, uno dei tre coordinatori nazionali del Popolo delle Libertà in visita a Spoleto per sostenere Angelo Loretoni. L'espressione, ovviamente, era riferita all'energia e all'entusiasmo, in una parola, alla carica umana che ha “sprigionato” Angelo Loretoni nel salutare il suo illustre ospite. Verdini ha inoltre lanciato un messaggio: “Bisogna vincere, non stravincere” intendendo, con ciò, che deve esistere una misura anche nella dialettica politica. Altrettanto interessante è stata, poi, la disamina che il coordinatore nazionale ha fatto rispetto all'operato del Premier, Silvio Berlusconi, dalla sua discesa in campo nel 1994 ad oggi.
“E' riuscito a mettere insieme tutte le forze del “pentapartito”: democristiani, socialisti, socialdemocratici, repubblicani e liberali creando una grande famiglia con il Popolo delle Libertà che, a poco più di due mesi dalla sua nascita la maggioranza dei consensi degli italiani dopo che nel 2008, alle elezioni politiche, si è affermato come il primo partito nazionale. La cosa più importante è che il Governo Berlusconi si è ha conquistato la fiducia degli italiani come il “governo del fare”, non essendo più condizionato da estenuanti discussioni interne e da veti incrociati. Per ben tredici volte – ha continuato Verdini – Silvio Berlusconi è andato a Napoli, dove si è trovato ad affrontare il problema dei rifiuti nel capoluogo partenopeo tenendovi numerose volte il Consiglio dei Ministri. Poi il dramma del terremoto in Abruzzo del 6 aprile scorso: è sempre stato vicino alla popolazione ed ha deciso di portare il G8 a L'Aquila, divenuto ormai il quartier generale del Premier in quella regione. Nonostante le pretestuose critiche non attinenti all'operato del Governo ma, caso mai, alla sfera privata, va avanti per la sua strada sicuro del fatto che l'opposizione di centro sinistra non è in grado di presentare valide proposte alternative”. “Il bipolarismo è una forma di amministrare lo Stato, le Regioni e i Comuni in maniera semplice ed efficace, senza derive e dando vita ad una democrazia nella quale ognuno deve riconoscersi”, ha concluso Verdini.
Per questi motivi Spoleto ha urgente bisogno di cambiamento attuando una indispensabile alternanza nel governo della città. Il centro-destra ha tutte le carte in regola per essere chiamato dai cittadini a governare rinnovando la città e risvegliandola dal torpore nel quale è stata avvolta sino ad oggi. In una Piazza della Libertà dove circa un centinaio di persone hanno assistito con interesse e partecipazione all'intervento di Verdini, la sensazione è stata quella che la volontà di cambiamento stia divenendo sempre più forte e diffusa.
-Comunicato stampa a cura del comitato promotore del candidato sindaco Angelo Loretoni-