Spaccata alla Apple arrestati due giovani | Il video del furto - Tuttoggi.info

Spaccata alla Apple arrestati due giovani | Il video del furto

Mirco Diarena

Spaccata alla Apple arrestati due giovani | Il video del furto

Rintracciati domenica notte ad Arezzo | Fondamentale la collaborazione tra Squadra Mobile e Volante
Mer, 30/09/2015 - 16:08

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Sono bastate poche ore agli uomini della Polizia di Stato di Terni per mettere dietro le sbarre due dei quattro componenti della banda di ladri che sabato mattina verso le 4.00 hanno messo a segno un furto di circa 25mila euro nello store Apple di Corso Vecchio. La banda aveva agito in soli 40 secondi, sfondando la vetrina del negozio con dei tombini di ghisa divelti dal ciglio stradale e facendo razzia di iPhone, iPad e Mac. È probabile che i malviventi avessero fatto un sopralluogo nel pomeriggio precedente. I ladri, immortalati dalle telecamere di sorveglianza, hanno cercato di nascondere la propria identità con cappucci e berretti e si sono rapidamente dileguati per le vie secondarie per poi completare la fuga a bordo di due auto. Il vigilantes è arrivato dopo pochi minuti e ha chiamato la Volante della Polizia di Stato che durante gli accertamenti è riuscita a risalire al numero di targa di uno dei due veicoli utilizzati per la fuga grazie al prezioso contributo di un cittadino che aveva assistito alla fuga dei soggetti incappucciati. Sul posto è intervenuta anche la Squadra Mobile che ha immediatamente avviato gli accurati approfondimenti e ha incrociato gli elementi raccolti con le immagini di videosorveglianza.

L’operazione – ha spiegato Giuseppe Taschetti, Capo della Squadra Volante di Terni -, iniziata dalla Squadra Volante, è stata portata a termine dalla Squadra Mobile grazie al “Sistema Integrato di Controllo del Territorio”. Si tratta di un procedimento che viene realizzato attraverso servizi ordinari e straordinari della Squadra Volante e del Reparto Prevenzione Crimine. Si basa sull’utilizzo del sistema di videosorveglianza con telecamere remote in sala operativa nell’ambito del patto per “Terni città sicura” sigillato in prefettura alla presenza del sottosegretario On. Bocci. Il sistema prevede anche l’utilizzo delle segnalazioni e degli esposti dei cittadini riguardo a situazioni e persone sospette che gravitano in città. Fondamentale è infine l’interazione costante – ha proseguito – voluta dal questore tra attività di prevenzione svolta dalla squadra volante e l’attività investigativa e repressiva della Squadra Mobile“.

Dalle telecamere di sorveglianza del negozio – ha proseguito il Dottor Alfredo Luzi, Capo della Squadra Mobile di Terni – siamo riusciti a risalire ad alcuni tratti somatici del viso dei ladri e al loro abbigliamento. Le immagini, come poi si è visto, ci indirizzavano verso soggetti giovani. A questi indizi abbiamo aggiunto quelli provenienti da una meticolosa osservazione dei veicoli transitati dai varchi della Ztl, la preziosa testimonianza di un cittadino che ha avuto la prontezza di appuntare il numero di targa di uno dei veicoli usati per la fuga e soprattutto lo scambio di informazioni con la Squadra Volante in merito a soggetti fermati poche ore prima del colpo“.

Proprio quest’ultimo elemento ha permesso agli uomini della Squadra Mobile di restringere il campo delle indagini e di risalire a 2 dei quattro malviventi che nel pomeriggio erano stati individuati e allontanati per cessate condizioni del permesso di soggiorno, provvedimento però che consente ai cittadini comunitari di lasciare il territorio nazionale entro 31 giorni dalla notifica (solo dopo l’inottemperanza di questo è previsto l’allontanamento coattivo nel Paese d’origine).

La Polizia ha impiegato meno di 24 ore per mettere insieme tutti i pezzi di questo complicato puzzle e domenica notte ad Arezzo ha arrestato due membri della banda: C.I di 32 anni e R.V. di 36 anni, cittadini rumeni, senza fissa dimora in Italia, disoccupati e con precedenti specifici.

Sorpresi nel sonno i due non hanno opposto resistenza. I malviventi sono stati condotti nel carcere di Arezzo dove rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Durante la perquisizione è stata ritrovata parte della refurtiva. Le indagini proseguono per assicurare alla giustizia anche gli altri due componenti della banda che sono stati comunque identificati (a piede libero ci sarebbe anche il fratello di uno dei due arrestati).

Le continue operazioni della Polizia di Stato, l’efficacia delle telecamere pubbliche e private, la capacità del personale di Polizia e la collaborazione con i cittadini ha permesso di ridurre notevolmente questo genere di reati a Terni, una città che sta diventando off-limits per la delinquenza grazie all’attività di prevenzione e repressione che è sempre più incisiva.

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