Perugia

Sicurezza a Umbria Jazz, controlli sui dehors di bar e ristoranti

Un provvedimento sulla sicurezza questa volta rivolto a bar e ristoranti. Un’ordinanza, la 912 del 29 giugno, firmata dal primo cittadino Andrea Romizi durante i grandi eventi dell’estate perugina, in primis Umbria Jazz, per garantire sicurezza. Il provvedimento finito sul tavolo del sindaco di Perugia riguarda tutti quegli arredi delle attività commerciali che rientrano nel regolamento per l’occupazione di spazi e aree pubbliche nell’acropoli. In particolar modo si fa riferimento ai dehors di bar e ristoranti lungo corso Vannucci e che, proprio durante il periodo di Umbria Jazz, fanno il pienone di turisti e cittadini.


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L’ordinanza

A tutela della sicurezza pubblica e della circolazione, il Comune ha emanato una ordinanza dal 7 al 16 luglio che rende “indispensabile e inderogabile accertare la rispondenza delle dimensioni delle occupazioni alle autorizzazioni rilasciate. In poche parole, bar e ristoranti non dovranno sconfinare cons edie e tavolini lo spazio per cui pagano il permesso nel nome della tutela delle fasi di “afflusso e deflusso in sicurezza del pubblico”. In sintesi, palazzo dei Priori, chiede ai commercianti “il rispetto delle dimensioni indicate nelle autorizzazioni alle occupazioni di suolo pubblico con tavoli, sedie e ombrelloni” e sottolineando la necessità della rimozione delle strutture abusive.

Controlli

Un’ordinanza sindacale della struttura organizzativa Sicurezza che, secondo in ben informati, è stata firmata dopo una lunga serie di controlli a tappeto in tutto il centro storico dove i tecnici hanno verificato che i commercianti abbiano rispettato quanto stabilito dalle carte e dai pagamenti effettuati per i permessi di occupazione del suolo pubblico. Controlli che avrebbero fruttato anche in alcune molte.

Sanzioni

Per coloro che non obbediranno all’ordinanza del primo cittadino, scatteranno multe da 450 euro “con facoltà per il trasgressore di estinguere l’illecito mediante pagamento di detta somma” e “in caso di inottemperanza a quanto imposto con la presente ordinanza il Comune procederà d’ufficio alla rimozione delle strutture abusive con rivalsa delle spese sul soggetto interessato”.