SETTECENTENARIO DALLA MORTE DI S. CHIARA, DOMANI FESTA GRANDE A MONTEFALCO (Foto) - Tuttoggi.info

SETTECENTENARIO DALLA MORTE DI S. CHIARA, DOMANI FESTA GRANDE A MONTEFALCO (Foto)

Redazione

SETTECENTENARIO DALLA MORTE DI S. CHIARA, DOMANI FESTA GRANDE A MONTEFALCO (Foto)

Sab, 16/08/2008 - 14:20

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C'è grande attesa a Montefalco per la festa della patrona Santa Chiara della Croce. Domani, infatti, sarà una ricorrenza speciale, in quanto cade nell'anno del settecentenario della morte della santa.

Alle 18 di domenica 17 agosto, presso la piazza del Comune di Montefalco, ci sarà il solenne pontificale presieduto dal cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace. Con lui l'arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Riccardo Fontana, il generale degli agostiniani Robert Prevost, il priore di Montefalco, mons. Alessandro Lucentini, i sacerdoti diocesani, delegazioni di monache agostiniane provenienti da vari monasteri italiani e autorità civili.

A ricordo di questo importante anno centenario il Comune di Montefalco ha predisposto anche un annullo filatelico, che riporta l'immagine di S. Chiara affrescata da Benozzo Gozzoli. L'olio per accendere la lampada votiva, invece, verrà offerto dal comune di Cascia, patria di un'altra grande agostiniana, S. Rita. Un'altra particolarità di questa festa 2008 è che questa sera, in occasione della processione (prevista alle ore 21), uscirà per le vie di Montefalco anche l'urna di S. Chiara. Ciò non accadeva dal 1968.

Il sindaco di Montefalco Valentino Valentini, inoltre, ha voluto compiere un gesto forte in onore della santa nell'anno del centenario: via Verdi, quella dove si trova il monastero, diventerà d'ora in poi via S. Chiara. “Ci sembrava importante – afferma il primo cittadino – sottolineare l'anno sette volte centenario della morte della nostra Santa Chiara anche con alcune azioni dell'amministrazione comunale. Come prima cosa abbiamo voluto colmare un vuoto di 700 anni e cioè intitolare una via a S. Chiara. Era assurdo che a Montefalco non ci fosse una strada o una piazza dedicata alla santa patrona. Questo centenario mi pare il momento più opportuno per dedicare a S. Chiara la strada che circonda il monastero”.

Per l'occasione, inoltre, sono state realizzate due interessanti pubblicazioni che vedono al centro la figura di Santa Chiara. La prima è stata curata da don Dario Vitali, professore ordinario di Teologia dogmatica alla Pontificia università Gregoriana, cattedra di Ecclesiologia, e si intitola “Chiara da Montefalco. Un pellegrinaggio nella memoria”. E' un testo che permette al lettore di addentrarsi nella vicenda interiore della giovane Chiara, cristiana innamorata di Dio, e di cogliere il senso di una vita segnata dalla bellezza e confortata dalla presenza del Signore. “Di Chiara e della sua storia, afferma l'autore, molto è stato scritto, molto, sia scientificamente che teologicamente, è stato indagato. Va raggiunto ora, continua, Vitali, quel punto di indagine in cui non siamo più noi a parlare di lei, ma è lei che parla e ci conduce dentro la sua anima”. L'autore prova a riscrivere la figura di S. Chiara attraverso i luoghi in cui è vissuta, riletti in chiave simbolica: la chiesa, la cappella di S. Croce, il giardino, il chiostro, l'oratorio, la cella, le stanze delle monache, la biblioteca, la grata all'ingresso del monastero, la strada che Chiara ha percorso per entrare in un posto da cui non è più uscita, “ma da cui, afferma Vitali, si irraggia un messaggio che può illuminare i tanti pellegrini che oggi poco o nulla conoscono di un pellegrinaggio della memoria”. Il libro è edito dall'Edizioni Monache Agostiniane.

La seconda pubblicazione si intitola “Presenze Agostiniane nell'Umbria di mezzo”. E' stato edito dall'Arcidiocesi di Spoleto-Norcia e scritto a dieci mani da: Silvestro Nessi, già direttore dell'Archivio di Stato di Spoleto, esperto di storia locale; Riccardo Fontana, arcivescovo di Spoleto-Norcia; Giovanni Scanavino, vescovo di Orvieto-Todi, appartenente alla famiglia agostiniana; Giampiero Ceccarelli, già docente di Storia della Chiesa, cancelliere arcivescovile; Matteo De Angelis, giovane fotografo nursino. Il volume è un tentativo di riflessione sull'identità della Chiesa spoletana, partendo dalla rilettura del suo cammino bimillenario, approfondendo le esperienze di santità che fiorirono nel suo seno: quella martiriale, il contributo eremitico e monastico, soprattutto benedettino, la via agostiniana, il movimento francescano e la pietà mariana. “L'occasione dell'anno sette volte centenario del glorioso transito di S. Chiara da Montefalco – afferma mons. Fontana – mi offre l'occasione per partecipare alcune riflessioni sulla componente agostiniana della nostra identità e avanzare alcune ipotesi di lavoro, con il solo intento di promuovere ulteriori studi e necessari approfondimenti”.

Insomma un momento importante per tutta la comunità montefalchese la festa di Santa Chiara quest'anno. Particolarmente sentita soprattutto dalle monache eredi del messaggio della santa, che vivono nel chiostro agostiniano di Montefalco. “La preparazione a questo grande evento – afferma la nuova badessa del monastero, madre Maria Rosa Guerrini – per noi è iniziata già da un anno, dallo scorso settembre, per la festa dell'esaltazione della Croce. La comunità, oltre a questi momenti celebrativi in cui partecipa tutta la Chiesa, ha scelto di fare un cammino di rinnovamento al suo interno. E' da una anno che ci siamo messe in cammino cercando di rivedere la nostra vita comunitaria e spirituale, dando importanza al desiderio di ripartire dal cuore di ognuna di noi. Vogliamo ripartire chiedendoci che cosa c'è nel nostro cuore e quindi rimettere a fuoco i motivi della nostra scelta, della nostra chiamata, del nostro servizio alla Chiesa. Con la testimonianza, con la preghiera e con l'ascolto della Parola proveremo a fare ciò”.


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