Servono provvedimenti urgenti della Giunta regionale per consentire ai comuni umbri di ampliare, fin dal prossimo primo settembre, l'offerta di posti negli asili nido pubblici e privati che in Umbria copre solo 4.073 utenti a fronte dei 22.396 aventi diritto.A chiederlo è il consigliere Enrico Sebastiani, capogruppo dell'Udc che, con una interrogazione all'esecutivo umbro, denuncia la “vera emergenza per le famiglie umbre” interessate a collocare i bambini da zero a tre anni, dovuta “all'ingiustificato ritardo nella applicazione della legge 30 del 2005, in particolare nel varo del previsto Piano triennale arrivato in terza Commissione lo scorso 27 febbraio”. Sebastiani ritiene che la legge approvata tre anni fa, “non sia stata attuata in nessuna delle sue parti, e questo impedisce ai comuni umbri di redigere i propri piani e di coordinare il sistema dei servizi per l'infanzia”. Dopo aver sottolineato che la domanda di asili nido è molto alta in Umbria, anche perché “ci sono comuni di notevoli dimensioni che non hanno mai realizzato asili con finalità autenticamente pubbliche”, il capogruppo Udc richiama la Giunta sulla necessità di definire nuovi criteri generali e nuovi parametri su superfici e impianti igienico sanitari negli asili da autorizzare. Questi servizi all'infanzia, rammenta il consigliere, “possono essere gestiti da enti pubblici e privati, ed integrati con appositi centri che hanno il compito di ampliare l'offerta educativa alla prima infanzia e di garantire le attività ludiche e di aggregazione sociale”. Nel merito dei costi a carico delle famiglie, praticate oggi negli asili esistenti, Sebastiani osserva che “le rette variano da struttura a struttura, ma in generale sono molto alti, fino a rappresentare uno sforzo economico gravoso, per servizi che dovrebbero essere accessibili a tutti, sia in termini di costi che di disponibilità”.
SERVONO URGENTEMENTE PIU' POSTI NEGLI ASILI NIDO
Dom, 11/05/2008 - 09:03