Ha portato con sé non poche polemiche l’improvvisa decisione, in questi giorni, di chiudere la scuola primaria di Lerchi per motivi di sicurezza. A pochi giorni dal suono della campanella, infatti, alle famiglie della frazione tifernate è stato comunicato il trasferimento dei loro figli, almeno all’inizio, alla scuola secondaria di primo grado “Pascoli” di Città di Castello.
“La necessità di effettuare lavori per la messa in sicurezza dell’edificio ospitante la suddetta scuola, relativi al rischio sismico, – dichiarano i consiglieri comunali di Tiferno Insieme Nicola Morini e Cristian Braganti – era stata segnalata da molto tempo e programmata fin dal 2014. In una recente Determinazione Dirigenziale (n° 252 del 17/03/2016), inoltre, si dava atto che, a seguito di una ricognizione effettuata sugli edifici scolastici, l’intervento nella scuola di Lerchi risultava indifferibile e di ‘estrema urgenza’ e si stabiliva di avviare la procedura necessaria all’individuazione dell’operatore economico a cui affidare l’esecuzione dell’appalto”.
Morini e Braganti, che annunciano un’interrogazione in Consiglio comunale chiedono quindi di “avere informazioni sui motivi che hanno condotto a tale improvvisa decisione di chiudere la scuola e, infine, conoscere i motivi in base al quale un intervento che era stato programmato nell’annualità 2014, con caratteri di inderogabilità dello stesso, non sia stato ancora effettuato”.