Ci sarebbero gravi problemi di sicurezza nella scuola media “Alessandro Volta” di San Gemini, che, secondo quanto riferito dal consigliere regionale del M5S Andrea Liberati, “presenterebbe un’allarmante vulnerabilità sismica”. Secondo quanto riferito dal consigliere pentastellato ci sarebbero diverse relazioni tecniche a supporto di quanto affermato; lo stesso Liberati vorrebbe la chiusura della scuola: “ la sola presenza di una torre campanaria non ancorata – afferma Liberati – non oggetto di interventi specifici, incombente sul tetto dell’Istituto, dovrebbe imporre decisioni drastiche, fino alla chiusura della scuola”.
Così come avrebbero chiesto gli stessi genitori di alcuni alunni, preoccupati della sicurezza del plesso scolastico.
Liberati incalza poi sulla questione dei 750mila euro “pronti da 15 anni nelle casse del Comune per costruire una nuova scuola, si sono volatilizzati, senza capire dove siano frattanto finiti”.
Di fronte all’agguerrita resistenza dei genitori del paese ternano, il sindaco Leonardo Grimani (Pd), alle prese con un complicato rimpasto di giunta, ha stanziato la somma di 200mila euro per “miglioramenti sismici”, definizione che, come fatto notare dal presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Antonio Zambrano: “Non significa maggiore sicurezza. Di fatto qualunque intervento il progettista dichiari essere di miglioramento viene accettato come tale. Può trattarsi della sostituzione di una piattabanda di legno con una in ferro, dell’inserimento di tiranti in acciaio che bloccano i due lati del tetto o di catene. Interventi che in alcuni casi, intendiamoci, migliorano di molto la sicurezza”.
Nel 2013, a guardare indietro, c’erano già stati problemi relativi alla sicurezza di alcuni edifici vicini alla scuola in questione, tanto che la 40° Giostra Dell’Arme, la festa che anima il paese con la rievocazione storica, aveva seriamente rischiato di essere quantomeno ridimensionata. Il teatro che avrebbe dovuto ospitare una mostra fotografica era stato chiuso proprio per questioni di inagibilità e di sicurezza che, nell’occasione, avevano scatenato anche un acceso dibattito politico, visto che i problemi di sicurezza, riguarderebbero anche la scuola in questione.
A 4 anni di distanza, dopo la denuncia di Liberati, sembra che nulla sia cambiato.