Aggiornamento 14 luglio, ore 11.59 – Restano molto gravi le condizioni del giovane operario rimasto ustionato nell’incendio di ieri mattina a Piegaro. A confermarlo, in una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, è il Prof. Luca Stingeni, in contatto con il Centro Grandi Ustionati dell’Ospedale Bufalini di Cesena. “La collega Dott.ssa Lehnann mi ha confermato questa mattina la gravità del paziente, legata non solo alle gravi ustioni al volto ed al tronco, ma ad una impegnativa crisi respiratoria che hanno colpito i bronchi”, dice il Direttore della struttura complessa di Dermatologia del S. Maria della Misericordia, che si era adoperato per prestare le prime cure e mettere in sicurezza i due pazienti, con la collaborazione della Dott.ssa Rosa Cucchia.
Vengono invece definite stazionarie le condizioni dell’altro operaio ustionato, anche lui trasferito in elicottero ieri pomeriggio all’Ospedale S. Eugenio di Roma: “Il quadro clinico dei due pazienti è sostanzialmente diverso – sottolinea il Prof. Stingeni – oltre alla diversa estensione delle ustioni, è la non compromissione dell’apparato respiratorio che fa propendere per una prognosi meno pesante per l’operaio meno giovane”.
Aggiornamento ore 17.15 – Anche il ferito meno grave dell’incendio di questa mattina a Piegaro, è stato trasferito nel primo pomeriggio in elicottero in un centro grandi ustionati, quello dell’ospedale S. Eugenio di Roma. Il decollo dell’elicottero velivolo Icaro, di ritorno da Cesena dove era stato trasportato il più giovane degli operai, è avvenuto alle 15 dalla aviosuperficie Franco Tomassoni. Il prof Luca Stingeni direttore della struttura di Dermatologia e la dott.ssa Rosa Cucchia hanno effettuato le valutazioni cliniche sulle ustioni .”Per entrambi i pazienti, si tratta di ustioni di 2 e 3 grado, che hanno riguardato il volto e il tronco. Sicuramente quelle del paziente più giovane sono più estese, arrivano quasi al 50% del corpo – ha precisato il Prof. Stingeni-. Per l’altro ustionato,la superficie corporea danneggiata è del 30%”.
La nota del sindaco Ferricelli – “In queste difficili ore esprimo la vicinanza e la piena solidarietà dell’Amministrazione comunale ai feriti, alle loro famiglie e all’azienda interessata dal violento incendio di questa mattina”. Queste le parole del sindaco di Piegaro Roberto Ferricelli, che, a seguito dell’esplosione verificatasi oggi presso la Vetreria, ha anticipato il suo rientro dalla ferie, recandosi nel primo pomeriggio nel luogo dell’incidente. Qui ha potuto confrontarsi con il presidente dell’azienda e constatare di persona i danni provocati dalle fiamme. “Ci sentiamo vicini ai due lavoratori rimasti feriti, ai quali formuliamo i nostri più sentiti auguri di guarigione – dichiara ancora il sindaco -. Nell’attesa di conoscere la dinamica dell’incidente, siamo altresì solidali con l’azienda in questione che nel corso degli anni ha fatto della sicurezza un elemento fondante”.
La nota dei sindacati (*) – “Il gravissimo incidente sul lavoro avvenuto alla Vetreria Piegarese, con gravi conseguenze per due lavoratori, ripropone ancora una volta con drammaticità la questione della mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro della nostra regione. Come Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, nell’esprimere massima solidarietà ai lavoratori infortunati, alle famiglie e ai colleghi, sottolineiamo con forza come l’Umbria sia ancora detentrice di un solo triste e inaccettabile primato: quello degli infortuni sul lavoro. Il fatto poi che – a prescindere dalla dinamica e dalle responsabilità che andranno al più presto appurate – anche in aziende di grandi dimensioni e strutturate come questa si possano verificare incidenti di una tale gravità, non fa altro che accrescere l’allarme. È evidente che il tema della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro vada rimesso con forza e senza esitazioni in cima all’agenda delle priorità per la nostra regione. Per questo motivo, come Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, ci attiveremo immediatamente in tutte le sedi opportune per innescare una reazione all’altezza dell’emergenza che dobbiamo fronteggiare”.
(*)Vincenzo Sgalla – Segretario generale Cgil Umbria
Ulderico Sbarra – Segretario generale Cisl Umbria
Claudio Bendini – Segretario generale Uil Umbria
Aggiornamento ore 11.50 – E’ stato definitivamente spento, dopo alcune ore di lavoro, l’incendio che interessato la cabina elettrica ad alta tensione. Dalle ore 8 circa personale e mezzi dei vigili del fuoco della sede centrale e del Distaccamento di Città della Pieve sono intervenuti per le operazioni di soccorso. Le operazioni di spegnimento sono state abbastanza difficoltose per la presenza di cabine ed impianti elettrici ad alta tensione 130 KV con potenze elettriche impegnate di molti Kilowatt, la cui disattivazione ha richiesto un significativo impegno ai tecnici Enel presenti in loco. L’intervento VF nella fase iniziale ha evitato che le fiamme si propagassero ad altri impianti presenti nelle vicinanze tra cui altri trasformatori contenenti olio evitando danni agli impianti di produzione. Si è verificata anche una esplosione che ha provocato la rottura di vetri con la proiezione a distanza degli stessi che hanno coinvolto i due tecnici dello stabilimento presenti sul posto che hanno subito anche gravi ustioni e sono stati prontamente soccorsi dal personale del 118 presente sul posto con più ambulanze. Sulle cause sono ancora in corso specifici accertamenti tecnici.
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Aggiornamento 11,21 – L’elicottero Icaro è partito alle 11.15 dall’aviosuperficie “Franco Tomassoni” dell’ospedale di Perugia per trasferire il più grave dei due feriti, vittima dell’esplosione nella vetreria di Piegaro, verso il Centro ustionati di Cesena. I medici del Pronto Soccorso e della Struttura Complessa di Dermatologia di Perugia hanno accertato ustioni riguardanti oltre il 40% del corpo. Come detto, si tratta di un operaio di 21 anni, residente nel comune di Marsciano, che aveva iniziato la collaborazione con la Vetreria solo da pochi giorni. L’altro operaio, di 50 anni, verrà trasferito in autoambulanza all’Ospedale Sant’Eugenio in Roma. Per entrambi la prognosi è riservata.
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Aggiornamento 9,49- Da prime sommarie informazioni, lo scoppio della vetreria di Piegaro sarebbe avvenuto durante una operazione che viene definita “di routine” e per la quale si sarebbe reso necessario disinserire il collegamento elettrico dell’alta tensione. Al momento della manovra però qualcosa non ha funzionato provocando l’esplosione. I due feriti sono un giovane operaio di 21 anni appena assunto, ed un collega con oltre 25 anni di esperienza in azienda.
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Dalle ore 8 circa personale dei vigili del fuoco della sede centrale e del Distaccamento di Città della Pieve sono al lavoro nella vetreria di Piegaro dove si è sviluppato nella zona della cabina elettrica un incendio seguito ad uno scoppio. Sul posto il personale del 118 ha provveduto a soccorrere due operai che hanno riportato ustioni.
Due operai di cui non si conoscono ancora le generalità, sono stati investiti dalle fiamme ed hanno riportato ustioni su oltre il 30 per cento del corpo, addirittura superiori a quanto accertato sul luogo dell’infortunio, pertanto è più che probabile che debbano essere trasferiti al Centro grandi ustionati di Cesena.
Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso e sono alquanto difficoltose per la presenza di energia elettrica ad elevata tensione. Sul posto personale dell’Arma dei Carabinieri e dell’Enel. Al momento non si conoscono le generalità dei due operai.
Al momento i due giovani operai ustionati nello incendio di Piegaro, sono stati medicati nella sala emergenza del Pronto Soccorso di Perugia. Sono stati contattati i centri di Cesena e l’ospedale S. Eugenio di Roma. L’allarme è partito dall’interno della fabbrica e l’operatore Moreno Rellini della centrale operativa del 118 ha coordinato l’arrivo sul posto di due autoambulanze, una partita dalla postazione di Castiglione del Lago, l’altra da Panicale.
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