Prima rapinavano malcapitati passanti, poi rivendevano i monili d’oro rubati ed utilizzavano i proventi illeciti per acquistarsi della droga: sono due i giovani finiti agli arresti domiciliari a seguito di un’intensa attività d’indagine degli agenti della Polizia di Foligno insieme ai colleghi della Polfer.
A finire nei guai G.M italiano di ventidue anni e B.I. ventitreenne di origini albanesi. I due sono indagati per rapina, furto con strappo in concorso, e ricettazione, scattata quindi l’ordinanza di misura cautelare dei domiciliari, emessa dal Tribunale di Spoleto. Il giudice per le indagini preliminari, Daniela Caramico D’Auria, ha accolto la richiesta del procuratore della Repubblica, Alessandro Cannavale.
I fatti risalgono alla fine di settembre, quando i due giovani, in una sola giornata, avevano messo a segno ben due colpi. Il primo ai danni di una 58enne, derubata in pieno centro storico della catenina che portava al collo, e che i due giovani gli avevano strappato con violenza. Durante la rapina la vittima era caduta in terra, riportando delle lesioni.
Poche ore dopo, ecco scattare il secondo colpo: in serataa i due ventenni hanno colpito nel sottopassaggio che attraversa la stazione ferroviaria. Questa volta, a farne le spese, un’altra donna, anche in questo caso derubata della collana che indossava. Grazie alle immagini della videosorveglianza, i poliziotti avevano dato il via alle indagini, riuscendo ad individuare l’autore del reato e successivamente anche il complice, nonchè a recuperare una collana, poi restituita, alla proprietaria.
I due giovani, però, nel frattempo avevano messo a segno altre rapine. Uno degli ultimi episodi risale al mese di novembre, rivelatosi però fatale per il giovane di origini albanesi, arrestato in flagranza di reato dagli agenti folignati, dopo aver rapinato un’anziana donna.
Processato per direttissima, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in una comunità, dove si trova ancora oggi e dove è stata eseguita l’odierna misura. Nei confronti del secondo giovane G.M., la misura, invece, è stata eseguita nella sua abitazione.
