Nel pomeriggio di martedì scorso, la dipendente di una ditta di corriere espresso della zona di Settevalli ha notato un uomo che si aggirava nei locali adibiti a spogliatoio per i dipendenti. Il soggetto stava rovistando dentro alcune borse con l’intento di rubare qualcosa, ma vistosi scoperto si è allontanato rapidamente.
La dipendente però ha subito contattato il 113 che ha inviato una pattuglia sul posto. Gli Agenti dopo poco hanno rintracciato il soggeto che non era molto lontano dal luogo dell’effrazione.
Bloccato e controllato, l’uomo, un cittadino extracomunitario, aveva nella tasca della felpa che indossava, un telefono cellulare e 120 euro in contanti.
Il ladro ha provato a giustificarsi dicendo che il telefono era stato acquistato poco prima nella zona della stazione.
Dagli accertamenti è emerso effettivamente che il telefono e il denaro erano il bottino di un furto consumato poco prima, sempre in zona Settevalli, a danno di una signora del luogo che aveva lasciato la borsa a bordo della propria vettura in sosta.
Condotto negli Uffici della Questura, si è scoperto che l’uomo aveva a proprio carico numerosi pregiudizi per reati contro il patrimonio (furto, rapina, ricettazione), resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, violazione delle norme sull’immigrazione e reati in materia di stupefacenti.
Inoltre lo stesso aveva anche l’obbligo di dimora e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il soggetto sarà giudicato stamane con rito direttissimo.