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Roma 2024, Piediluco ‘candidato’ a ospitare canottaggio / Parte la sfida

Redazione

Roma 2024, Piediluco ‘candidato’ a ospitare canottaggio / Parte la sfida

Piccinini "Ripartire col progetto D'Aloja"
Lun, 15/12/2014 - 14:24

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Sandro Piccinini , Consigliere Comunale del Partito Democratico – Terni

“Si torna a parlare della possibilità di riportare alle Olimpiadi a Roma per il 2024, una possibilità che potrebbe “risarcire” il nostro Paese, escluso dal CIO nel 2004 in favore della Grecia. Tuttavia, secondo quanto riportato da alcuni organi di informazione, le gare di alcune discipline sportive potrebbero essere trasferite in altre città. Tra queste il canottaggio, destinato all idroscalo di Milano.

Nei giorni scorsi c’è stata anche la proposta, avanzata da Alberto Pileri, di costituire il “Comitato Amici di Piediluco per le Olimpiadi di Roma 2024” al fine di far svolgere a Piediluco le gare di canottaggio.

Si tratta a mio avviso di una proposta giusta, condivisibile e da sostenere. Ricordo che a Piediluco è presente, sin dal 1977, un centro nazionale di canottaggio considerato da sempre un punto riferimento straordinario per la preparazione tecnica degli atleti della nazionale italiana, tanto che l’unica medaglia d’argento conquistata alle recenti Olimpiadi di Londra è stata di Sartori e Battisti, che hanno svolto la loro preparazione preolimpica proprio sul lago di Piediluco.

Un lago, quello di Piediluco, che è stato più volte dichiarato, da parte dei tecnici delle varie federazioni di canottaggio comprese quelle straniere, come uno dei campi migliori al mondo, tanto che è ormai prossima l’ omologazione da parte della FISA per lo svolgimento di gare nazionali e internazionali.

Attualmente il centro remiero di canottaggio copre un area di circa 23.500 mq, ed è inserito in un più ampio comprensorio sportivo, destinato ad attrezzature sportive e nautiche, dove è possibile sviluppare programmi legati a questo sport straordinario.

Per fare tutto ciò ritengo che non siano necessarie ingentissime risorse, si tratterebbe di portare a compimento quell’ idea di cui si fece promotore Paolo D’Aloja alla fine degli anni ’70 insieme a Regione ed enti locali.

Inoltre, oggi, grazie al completamento della superstrada Terni- Rieti con uno svincolo che verrà realizzato in prossimità del lago, per coloro che giungono da Rieti Strada Salaria o dall’ autostrada del Sole Roma-Firenze, non ci saranno più strade secondarie da percorrere, che potevano di fatto rendere più scomodo l’ arrivo presso il campo di regata.

Va anche detto che non vi sono problemi insormontabili per la permanenza degli atleti, in quanto è possibile realizzare, a supporto delle strutture esistenti, un villaggio olimpico nelle vicinanze del centro remiero, dove è appunto prevista all’interno del piano urbanistico, la realizzazione di una zona turistica ricettiva, con alberghi e centro servizi.

L’ex fattoria Franchetti, un grandissimo edificio a corte di inizio secolo con una capacità complessiva di 20.000 mq potrebbe essere inoltre recuperato come contenitore, così come si potrebbero riutilizzare e riconvertire le ex scuole medie, che potrebbero essere impiegate per riportare a Piediluco alcune squadre nazionali e anche squadre straniere, senza poi parlare di Villalago ormai prossimo al recupero.

Ritengo che. se i giochi olimpici fossero assegnati al nostro paese e la scelta del campo di regata dove disputare le gare di canottaggio ricadesse su Piediluco, per la nostra comunità sarebbe un gran bel segnale, per questo tutti dovremmo lavorare uniti per raggiungere l’ obiettivo.

Nel frattempo occorre pero affrontare da subito alcune situazioni presenti all’ interno del centro, che attualmente sembra un po’ abbandonato a sé stesso, con situazioni di degrado che creano difficoltà alla stessa permanenza della Federazione Italiana Canottaggio a Piediluco. A tal proposito è necessario che vengano definite da subito le competenze di tutti gli enti presenti all’ interno della struttura e che vengano contestualmente garantite le risorse necessarie per un mantenimento dignitoso di tutta l’ area, al fine di affrontare i problemi per tempo e non all’ ultimo momento come spesso accade.

Chiedo al Comune e alla Regione di fare tutto ciò che è di competenza per recuperare una situazione che sembra destinata a sfuggire di mano. Credo che come amministratori dovremmo essere più presenti prima che succeda l’ irreparabile, cioè il trasferimento del centro nazionale verso altri luoghi, magari a Sabaudia o a Varese.

Infine, nel chiedere l’ adesione al comitato che sta costituendo Alberto Pileri, rivolgo un appello agli eletti in Umbria, alla Regione, al Comune, a tutti gli amministratori di questa terra e alla comunità locale, affinché si possa lavorare tutti uniti per la permanenza del canottaggio a Piediluco e per le eventuali olimpiadi da disputarsi sul nostro lago, perchè questa occasione, in fondo, l’ Umbria, Terni e Piediluco se la meritano davvero”.

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