Quei 3,8 milioni ci sono, ma non possono essere destinati al recupero delle palazzine. Era il gennaio del 2014 quando l’allora sindaco Daniele Benedetti ringraziava pubblicamente la governatrice Marini e l’assessore Bracco per “l’attribuzione delle risorse destinate al completamento del progetto di funzionalizzazione della Rocca Albornoziana”. Una somma che, venne specificato, sarebbe stata funzionale al recupero delle cosiddette “Palazzine” (ex carcere femminile ed ex residenza del direttore) della Rocca Albornoziana di Spoleto e la loro destinazione a servizi ricettivi e di ristorazione a supporto del complesso monumentale.
Destinazione d’uso incompatibile – E invece, a quanto si apprende oggi, le palazzine rimarranno in stato di abbandono ancora per un bel po’ di tempo. A confermarlo a Tuttoggi.info è l’assessore ai lavori pubblici Angelo Loretoni secondo cui la destinazione d’uso di quel finanziamento è incompatibile con un progetto di restauro che preveda uno scopo di lucro finale. I 3,8 milioni verranno quindi destinati al restauro dei camminamenti, degli arredi e del parco esterno. “Questo non significa che abbiamo rinunciato a sistemare le Palazzine – sottolinea Loretoni – ma per farlo dovremmo rimetterci a tavolino con la Regione e studiare fonti di finanziamento alternative”.
Caserma Minervio – Qualcosa comunque, grazie ai fondi regionali, si sta muovendo anche sull’ex Caserma Minervio. “I due milioni che ci hanno destinato – conferma l’assessore – saranno utili a sistemare parte dei tetti che attualmente cadono a pezzi”. Ci sarebbero da coprire oltre 5mila metri quadrati, quindi la cifra non basterà, ma intanto le strutture più vicine a piazza Garibaldi potrebbero finalmente avere una nuova copertura.
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