(Luca Biribanti) – Da quando si erano lasciati, poco prima di Natale, l'ex compagna era diventata per un 54enne ternano una vera ossessione. È iniziata così la persecuzione ai danni della donna 40enne, anche lei di Terni, che aveva condiviso con l'uomo gli ultimi 4 anni della sua vita. Pedinamenti, messaggi offensivi e sfregi all'auto, questa la spirale di violenze usate dallo stalker ternano che proprio l'altra sera ha messo a segno la sua ultima ‘trovata'. Sembra infatti che la donna abbia riconosciuto l'automobile dell'ex compagno allontanarsi velocemente dalla propria, quella che le era stata fornita dal carrozziere come auto di cortesia in sostituzione della sua che era in riparazione per gli sfregi subiti, dopo che quest'ultima era stata data alle fiamme. La donna sarebbe sicura di aver riconosciuto l'auto dell'uomo perché corrispondente a quella che il 54enne aveva in uso come dipendente del Consorzio di Bonifica Tevere-Nera. La donna giunta al limite della sopportazione ha deciso di allertare la Polizia che in poco tempo è riuscita a rintracciare il colpevole. L'uomo al momento del fermo non avrebbe opposto resistenza, consegnando agli agenti spontaneamente alcuni dei cacciavite utilizzati per danneggiare la vettura dell'ex compagna, negando però di essere coinvolto nell'incendio. Al momento della perquisizione dell'auto di servizio del Consorzio di Bonifica, gli agenti della Squadra Volante avrebbero trovato le brutte copie dei bigliettini inviati alla donna e alcune sue foto che lo stalker aveva in parte strappato e in parte trafitto con spille, come in un vero e proprio rituale voodoo. Gli inquirenti hanno inoltre rinvenuto unbottiglia di plastica con tracce di liquido che potrebbe essere la prova schiacciantedel coinvolgimento dell'uomo anche nell'incendio dell'auto. Per l'uomo si sonodunque aperte le porte del carcere cittadino, a disposizione del SostitutoProcuratore della Repubblica, Elisabetta Massini.