L’interrogazione presentata nei giorni scorsi dal Consigliere Bernelli (An-Pdl) e relativa alla problematica dell’obbligo da parte delle Pubbliche Amministrazioni al riutilizzo del prodotto ottenuto dal trattamento dei rifiuti speciali non pericolosi provenienti dalle demolizioni edili, ha convinto la Edilcentro S.r.l. a fare il punto della situazione. .
“Sebbene condivida pienamente la problematica – dice l’amministratore Beniamino Vantaggioli – io stesso ho in più circostanze denunciato alle autorità competenti anomalie nella gestione di aree pubbliche con finalità di spazi da destinare a cantiere e poi in realtà utilizzate come discariche o centri di stoccaggio abusivi e il mancato rispetto delle prescritte (Decreto Ronchi “Dlgs 22/1997) incentivazioni dalle Pubbliche Amministrazioni mediante l’inserimento dei materiali oggetto di recupero all’interno dei Capitolati di Appalto delle Opere Pubbliche. A tal propsotio vale ricordare che:
– la Edilcentro Inerti Srl è al momento e nell’immediato futuro nella condizione di poter soddisfare le necessità degli operatori del comprensorio di Spoleto.
– Nessun atto di protesta come ventilato da alcuni organi di informazione sarà messo mai in atto dalla EDILCENTRO INERTI SRL che pertanto rimane sempre a disposizione della propria clientela;
– Si pone l’attenzione sulla congruità del prodotto finito commercializzato negli Impianti di trattamento tra cui quello della EDILCENTRO INERTI SRL, alla norma prevista dal Dlgs 22/1997 ovvero la congruità al Test di Cessione che assimila il materiale riciclato a quello proveniente da cave per cui riutilizzabile nei cantieri edili con molteplici finalità nonostante la campagna negativa messa in atto da quasi la totalità degli studi di progettazione sia pubblici che privati presenti sul territorio nazionale.
– La EDILCENTRO INERTI SRL e la DITTA ECOSPOL presenti sul territorio di Spoleto in accordo congiunto offrono la massima disponibilità per la sensibilizzazione al riutilizzo del prodotto da riciclaggio e chiarimenti sulle fasi di recupero, oltre a tutta la documentazione attestante la conformità al Test di Cessione.
Era opportuno chiarire gli aspetti derivanti dal falso allarmismo procurato da carente informazione sulla reale situazione”.
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