Venerdì iniziativa unitaria di Cgil, Cisl e Uil per presentare le proposte del sindacato sul Piano di riassetto del trasporto regionale dell'Umbria.
“E' assolutamente indispensabile -hanno dichiarato il segretario regionale Cisl Giovanni Ciani e il segretario generale regionale Fit Cisl Bruno Mancinelli- procedere a un riassetto complessivo del settore nella regione sia per razionalizzare i servizi esistenti sia per incrementare il trasporto pubblico su ferro e su gomma per le persone e per le merci. Il settore dei trasporti -hanno sottolineato a seguire- riveste un' importanza strategica per l'intera economia regionale e la sua realizzazione avrà un' incidenza rilevante nel giudizio complessivo che il sindacato esprimerà a breve sul complesso del “Patto per lo sviluppo e la coesione sociale dell'Umbria”. La realizzazione di una holding regionale, quale passo preliminare alla costituzione della azienda unica regionale della mobilità, è un fatto indispensabile che non può essere vanificato da aggregazioni parziali e non rispondenti a questo obiettivo strategico. Le organizzazioni sindacali -hanno poi aggiunto- sono disponibili a discutere anche di processi graduali di accorpamento e razionalizzazione, ma solo dopo la costituzione della holding stessa. Si impegnano, per questo, a non ripetere le esperienze negative del passato che hanno visto già nel 1996 la sottoscrizione di un accordo con la Regione dell'Umbria per la realizzazione dell'Azienda Unica dei Trasporti che è stato totalmente disatteso. L'Azienda Unica Regionale, verso la quale ogni atto deve procedere con coerenza, deve essere realizzata entro e non oltre la scadenza degli attuali contratti di servizio (entro due anni). Le risorse proveniente dallo Stato, finalizzate a premiare la virtuosità di questi accorpamenti -hanno precisato- debbono essere utilizzati a vantaggio delle società o degli enti proprietari che si renderanno protagonisti degli accorpamenti stessi e non a chi per propria scelta non dovesse partecipare a questo processo. Le organizzazioni sindacali di categoria e confederali vigileranno per la realizzazione di questi obiettivi entro i tempi indicati pronti a mettere in campo tutte le iniziative che saranno necessarie per determinare un cambiamento che non è più rinviabile per l'interesse complessivo dei lavoratori e dei cittadini dell'Umbria”.