È stato approvato nei giorni scorsi un protocollo, tra la Zona Sociale n. 4 della Media Valle del Tevere e il Centro per l’impiego di Perugia, per la “predisposizione ed attuazione del sistema integrato di azioni e servizi dei progetti personalizzati di presa in carico dei beneficiari del Reddito di inclusione (Rei)”.
Si tratta quindi di un documento necessario a garantire l’operatività del Reddito di inclusione, una misura nazionale di contrasto alla povertà attiva da gennaio 2018, condizionata alla valutazione della condizione economica, e che si compone di due parti, un beneficio economico, erogato mensilmente dall’Inps attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta Rei) e un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune che operano in rete con gli altri servizi territoriali (Centri per l’impiego, Asl, scuole, ecc.).
Il protocollo, che è stato predisposto da un tavolo tecnico composto dagli assistenti sociali e responsabili dei servizi sociali degli otto comuni della Zona n. 4 e dai tecnici del Centro per l’impiego, va infatti a definire proprio le modalità operative per la realizzazione di questi progetti personalizzati, e lo fa istituendo una equipe multidisciplinare ed individuando i compiti che dovranno svolgere la stessa equipe, la Zona sociale tramite il Comune capofila che è Marsciano, e il Centro per l’impiego di Perugia. “Il tutto – come afferma il Vicesindaco del Comune di Marsciano, Valentina Bonomi – in una ottica di integrazione capace di valorizzare l’azione congiunta non solo degli enti competenti sul territorio in materia di servizi sociali e per l’impiego, ma anche di istituzioni scolastiche e soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà. È proprio l’importante lavoro di messa in rete di queste risorse che ci permetterà di monitorare il disagio presente nelle nostre comunità e di dare risposte il più possibile adeguate che, come è appunto con il Rei, vadano non solo nella direzione di un contributo economico, ma siano finalizzate al recupero di competenze formative e lavorative e al ritorno ad una piena autonomia della persona e della famiglia che ne beneficia”.
In particolare, sarà proprio l’equipe multidisciplinare, composta da un assistente sociale, un operatore del centro per l’impiego ed eventuali altre figure professionali individuate in base ai bisogni, a definire, unitamente al nucleo familiare beneficiario, gli interventi personalizzati e a monitorare le azioni che i beneficiari si impegnano a compiere.
Si ricorda che per tutte le informazioni e per la presentazione delle domande per l’accesso al Rei i cittadini della Zona sociale n. 4 della Media Valle del Tevere possono rivolgersi presso gli Uffici di Cittadinanza e i Servizi sociali del proprio Comune di residenza, negli orari di apertura al pubblico così come indicati nei siti web dei singoli enti, o consultare il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali a questo indirizzo http://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/poverta-ed-esclusione-sociale/focus-on/Reddito-di-Inclusione-ReI/Pagine/default.aspx, dal quale è possibile accedere anche al modulo per la presentazione della domanda.