Il tentativo di conciliazione, sollecitato dalla Prefettura, tra la Dirigente dei Servizi Sociali del Comune Danila Virili e la UILFPL rappresentata dal segr. Gino Venturi e dall’assistente sociale Chiara Bordoni ha avuto esito positivo tanto da indurre il sindacato a sospendere lo sciopero proclamato per lunedì prossimo 4 giugno.
Il contenzioso non riguardava aumenti di stipendio o carriere per il personale della Direzione ma da una parte l’occupazione, sebbene temporanea, di assistenti sociali ed amministrativi e dall’altra una adeguata e celere gestione di pratiche che riguardano migliaia di cittadini non solo del Comune di Terni ma anche di quelli limitrofi.
“Ci riferiamo -precisa la Uil – alle istanze per il R.E.I. o reddito di inclusione che stanno arrivando in grande quantità agli uffici dei Comuni. La grave carenza degli organici tuttavia rende problematica la gestione di questa importante misura che per essere efficace può anche comportare la predisposizione di progetti personalizzati di inclusione sociale”.
Con lo sciopero la UIL FPL ha inteso chiedere che i 300.000 euro di fondi dedicati nella “misura” al Comune di Terni per potenziare le risorse umane necessarie alla gestione del REI fossero effettivamente utilizzati e non andassero invece persi.
Se dunque gli assistenti sociali hanno assicurato alla Dirigente la loro disponibilità ad un lavoro suppletivo per affrontare l’emergenza il Comune, da parte sua, si è impegnato ad attivare immediatamente le procedure che consentiranno l’utilizzazione di un fondo dedicato e finalizzato ad un potenziamento della disponibilità di risorse umane per un settore, come quello dei Servizi Sociali, che si trova ad affrontare situazioni di disagio sociale crescenti con un organico del tutto insufficiente.
“Ancor una volta – sottolinea Gino Venturi – la mobilitazione degli assistenti sociali si è mossa nell’interesse del servizio e dei cittadini, ottenendo le risposte richieste. I lavoratori del Comune di Terni in generale tengono a dare servizi efficienti ed adeguati ai cittadini. Ne dovrebbero prendere atto i candidati sindaco nella consapevolezza che nessun cambiamento o programma sarà possibile senza un reale coinvolgimento dei lavoratori dell’Ente che non aspettano altro di essere motivati, bene organizzati, costantemente formati e valorizzati”.