RANIERI DI CAMPELLO (1): UN EROE COL COLBACCO (1908 – 2008. Foto, Guardalo alla testa dei cosacchi) - Tuttoggi.info

RANIERI DI CAMPELLO (1): UN EROE COL COLBACCO (1908 – 2008. Foto, Guardalo alla testa dei cosacchi)

Redazione

RANIERI DI CAMPELLO (1): UN EROE COL COLBACCO (1908 – 2008. Foto, Guardalo alla testa dei cosacchi)

Mer, 10/09/2008 - 13:01

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Il 21 settembre 2008 saranno ricordati i cento anni della nascita di Ranieri di Campello a Campello sul Clitunno, paese di cui fu a lungo sindaco, con una celebrazione, dove lo ricorderà lo storico Roberto De Mattei, e una mostra fotografico-documentaria. La mostra, che ripercorre la vita di questa singolare figura di sportivo e gentiluomo, rimarrà aperta al pubblico fino al 5 ottobre per poi trasferirsi a Roma dove sarà esposta alla Fondazione Primoli (dal 22 novembre al 5 dicembre). Durante la mattinata si terrà una messa in suffragio, officiata dall’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Riccardo Fontana, alla quale prenderanno parte i famigliari dell’indimenticato Conte fra cui la moglie Maria Sole Agnelli, i figli e i nipoti. Ci sarà anche Ira Furstenberg, nipote di Ranieri e Maria Sole.

Ranieri di Campello nacque a Campello sul Clitunno il 21 settembre del 1908. Dopo aver frequentato i corsi dell’Accademia di Modena entrò alla Scuola di Equitazione di Pinerolo dove iniziò una brillante carriere agonistica. Nel 1936 fece parte della squadra italiana alle Olimpiadi di Berlino. Dopo la guerra fu nominato dapprima commissario e poi eletto presidente della Fise (Federazione Italiana Sport Equestri). In questa veste fu uno dei protagonisti della rinascita di questo sport che dominò per anni sui campi di tutta Europa con una serie di eccezionali cavalieri per molti anni ancora dopo la sua morte (i fratelli D’Inzeo, Graziano Mancinelli, Mauro Checcoli e Sandro Argenton). Nel 1953 sposò, in seconde nozze, Maria Sole Agnelli, nipote del fondatore della Fiat. Morì, a soli cinquant’anni, nel 1959.

Ranieri di Campello è stato protagonista di un episodio poco noto nel corso della campagna di Russia nella seconda guerra mondiale. Reduce da una missione per conto del S.I.M. (Servizio informazioni Militari) in Spagna e nel Nord Africa, Campello arrivò in Russia nel giugno del 1942.

Addetto all’Ufficio Informazioni dell’VIII Armata propose ai suoi superiori di arruolare un certo numero di prigionieri cosacchi, animati da un antico risentimento contro i sovietici, e di utilizzarli nel combattimento. Si arrivò cosi alla formazione del “Gruppo Autonomo Campello” interamente composto da militari cosacchi e guidato da un unico ufficiale italiano. Il Gruppo si distinse in una serie di azioni dietro alle linee nemiche fino a quando, nel gennaio del 1943, Ranieri di Campello non fu ferito in uno scontro nel centro abitato di Nikitowka e portato in salvo solo grazie alla dedizione e al valore dei “suoi” cosacchi che animarono un carosello intorno alla slitta che lo trasportava. Gravemente ferito e insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare, Ranieri di Campello fece ancora in tempo, nonostante fosse stato sorpreso dagli eventi dell’8 settembre a Roma, ad attraversare le linee e a raggiungere l’esercito italiano al Sud. In questa nuova campagna fu nuovamente ferito a Mignano, sul fronte di Cassino nel dicembre dello stesso anno.

SCHEDA INFORMATIVA

Ranieri di Campello (1908-2008)

Biblioteca Comunale presso la “Scuola Ranieri di Campello” – Viale Europa Unita, Campello sul Clitunno

Date: 21.09.2008- 3.10.2008 (dalle 9 alle 13 – dal Lunedì al venerdì – ingresso libero)

Inaugurazione 21 settembre ore 12.00

Apertura al pubblico ore 16.00

Per informazioni: Bernardino Campello +393476109246 bernardino.campello@gmail.com

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