Procedono velocemente i lavori dei nuovi box per i cavalli di Giostra nell’area dell’ex piscina scoperta di via Fazi. Il progetto dell’Ente è stato approvato con delibera dal Comune di Foligno che ha permesso così di accelerare i tempi per la realizzazione della nuova struttura.
“Si tratta di un progetto importante per dare maggiore sicurezza ai cavalli e cavalieri della Quintana – ha dichiarato il sindaco di Foligno, Nando Mismetti subito dopo l’approvazione della Giunta – che conferma l’attenzione dell’amministrazione comunale verso il mondo della Giostra nonostante le difficoltà dovute alla crisi economica e ai tagli alle risorse degli enti locali”. I nuovi box sono di vitale importanza per la Quintana. Lo spazio è più grande e, soprattutto, può garantire al meglio la sicurezza e la tutela del Principe della Tenzone. “Ringrazio ancora l’Amministrazione ed il sindaco Mismetti – ha detto il Presidente dell’Ente, Domenico Metelli – i nuovi box ci permettono di confermare gli elevati standard di sicurezza che la nostra manifestazione garantisce dal 2000 sia ai cavalli che ai cavalieri. Il Comune è stato velocissimo nell’approvare il progetto che permette anche il recupero di una zona del Campo de li Giochi che non veniva utilizzata”. La nuova area box prevede uno spazio adeguato per i cavalli di Giostra, un tondino per il riscaldamento dei cavalli, una zona per accogliere i Priori e gli addetti alle scuderie, tre box per sellare i cavalli più lo spazio doccia, un box chiuso e due box per la Commissione Veterinaria.
“I cavalli entreranno in Campo uscendo dal tunnel sotto la tribuna palestra – ha spiegato il presidente della Commissione Tecnica, Lucio Cacace – per questo abbiamo inserito una prova in più in calendario per testare la novità. A questo proposito – ha concluso – il pubblico delle prove sarà dirottato dalla tribuna centrale proprio nella tribuna palestra”. I nuovi box saranno inaugurati il venerdì 1 maggio alla vigilia delle prime prove libere al Campo de li Giochi. I lavori sono seguiti dal Magistrato Lucio Cacace e dal Magistrato al Patrimonio, Arnaldo Radi che ha redatto il progetto.
