Circa un anno fa la ‘rivolta della rete’ contro il fenomeno dei parcheggiatori abusivi al parcheggio dell’ex ospedale San Giovanni Battista. Da lì la questione approdò in Consiglio comunale traminte un’interrogazione urgente presentata da Agostino Cetorelli del Gruppo Misto, si attivò una raccolta firme da parte di CasaPound per inviare una petizione al sindaco Mismetti ed intervenne persino il Codacons con l’avvocato Mauro Fonzo che inviò una segnalazione diffida a prefetto e questore.
Una mobilitazione generale che, nonostante tutto, non produsse alcun effetto, o almeno, non permise di stroncare il fenomeno. Solo interventi sporadici con qualche fermo, qualche soggetto arrestato ma niente di tangibile.
Adesso però arriva la stretta decisiva, l’amministrazione comunale ha deciso di usare ‘il pugno di ferro’ e qualcuno, ironizzando l’ha ribattezzata ‘svolta leghista’ in salsa folignate. Ad ogni modo, pare che in questi ultimi giorni i parcheggiatori abusivi siano finalmente spariti dal parcheggio dell’ospedale, con grande soddisfazione degli operatori, dei pazienti, degli utenti e dei visitatori del nosocomio folignate.
Il Comando dei Vigili Urbani ha infatti potenziato le fasce orarie di controllo: tre ore al mattino e tre ore al pomeriggio. Ma non basta. Da ora sarà tolleranza zero: sino ad oggi infatti gli abusivi usavano lo stratagemma di avvicinare i malcapitati con la scusa di offire loro della merce da vendere. Uno strategemma che consentiva di utilizzare la licenza di venditore in aree pubbliche, almeno per chi può vantarla. In questo modo viene aggirata la procedura che potrebbe portare alla Scia, ovvero la segnalazione di certificazione di inzio attività per esercizio di commercio nelle aree pubbliche.
Ed ecco che, basta avere un pacchetto di fazzoletti in mano o un paio di calzini per avere la possibilità di sfruttare i cavilli legali che potrebbero evitare altri capi di imputazione. L’amministrazione comunale intende mettere mano anche a questa situazione per evitare scappatoie burocratiche, dall’accattonaggio vero e proprio, a volte persino molesto, alla semplice vendita.
La soluzione al vaglio degli uffici è quella di non rendere valida l’autorizzazione alla vendita nell’area ospedaliera, stroncando così ogni possibile escamotage. Ed i controlli danno già i primi frutti, ieri infatti uno straniero irregolare è stato fermato dalla Polizia Municipale e condotto al Commissariato di Polizia di Foligno. L’uomo è risultato essere privo di documenti ma richiedente asilo. La richiesta, bocciata, è stata però impugnata dal richiedente e pertanto, sino a che non ci sarà un’altra pronuncia non potrà essere espulso dall’Italia.