Città di Castello

Profughi al Prato, la lettera del sindaco al Prefetto | Lega annuncia corteo di protesta

Sulla vicenda relativa all’arrivo e alla presenza in via San Florido, nel rione Prato, di un gruppo di profughi, nell’ambito di un progetto di integrazione gestito da un’associazione, il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta ha scritto una lettera al Prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, per approfondire ai massimi livelli istituzionali la questione, intenzione che aveva già comunicato nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale.

Nella lettera, il primo cittadino, nel ribadire disponibilità, collaborazione e sinergia per tutti gli adempimenti previsti dalle leggi e normative in materia della gestione concreta dei rifugiati, di cui la Prefettura di Perugia è responsabile del programma governativo per l’accoglienza, ha cortesemente invitato il Prefetto a valutare la “necessità di una preventiva informazione alle autorità amministrative locali in occasione di simili operazioni, volta soprattutto a scongiurare fenomeni di allarmismo e preoccupazione presenti in modo sempre maggiore nella popolazione residente”.

Il preventivo coordinamento con gli amministratori locali che si richiedepotrebbe anche servire a consigliare soluzioni logistiche più attinenti alla realtà territoriale interessata al fenomeno

Se da una parte il sindaco si impegna a risolvere la questione per vie istituzionali, la Lega Nord, ha annunciato un corteo di protesta per sabato 6 agosto per dire ‘no’ all’arrivo di clandestini nel rione. Il capogruppo del Carroccio Riccardo Augusto Marchetti, che tiene a precisare come la manifestazione in programma sia stata pubblicizzata ben prima del sit-in al Prato del 4 e 5 luglio già annunciato da Forza Italia e Fratelli d’Italia, ha dichiarato: “Ci dispiace che certe iniziative siano fatte solo per avere visibilità e non per il bene dei cittadini, l’unica cosa che dovrebbe muovere l’azione politica di ognuno di noi. Siamo comunque molto orgogliosi che le iniziative promosse e annunciate dalla Lega Nord servano da spunto alle altre forze politiche“.

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere Valerio Mancini: Non c’è logica né criterio da parte del Governo di non eletti che decide senza remore, incurante del potere decisionale di sindaci o forze militari, le quali in questa vicenda non hanno responsabilità. Mi aspetto un atto di protezioni alla nostra comunità da parte dei deputati nazionali funzionali al governo Renzi, perché ricordo che nel 2014 questo lucroso mercato dell’accoglienza, svolto da parte delle cooperative sociali, solo in Umbria è costato circa 15 milioni di euro, per non parlare degli ingenti costi sanitari, sociali e giuridici che questi fenomeni comportano. Il corteo nasce per dire ‘no’ certe imposizioni, pronti ad accogliere famiglie e bambini, ma non nullafacenti che gravano sulle spalle di ognuno di noi”.