Se si parla di una manifestazione legata alla pesca sportiva e l'organizzatore è LEGAMBIENTE, già si intuisce che stiamo parlando di un'attività “ecologica”, dall'impatto assai basso e comunque sostenibile e che quindi riesce a conciliare le esigenze della natura con quelle della promozione turistica e quindi dello sviluppo economico.
Questo è il messaggio proposto da LEGAMBIENTE Umbria, nella persona del Sig. Pippi, organizzatore del Primo Umbria Fly Fishing Festival, nel suggestivo scenario dell'Abbazia dei santi Felice e Mauro, in quel di S. Anatolia di Narco, che ieri ed oggi sarà al centro delle attenzioni di centinaia di appassionati di questa affascinante disciplina sportiva.
Infatti la pesca con la mosca (“fly” in inglese significa appunto mosca) è un tipo di pesca che consente di non arrecare danni al pescato e quindi di poterlo liberare dopo la cattura.
La pratica di tale disciplina, per prima cosa determina nei pescatori una maggiore consapevolezza dell'ambiente in cui si trovano ad operare, in quanto occorre conoscere bene il fiume per poter procedere ad una corretta scelta della mosca, sia nelle fattezze che nel modo di “proporla” ai pesci.
Secondariamente la grandezza della mosca determina di per sè una selezione del pescato in quanto un pesce piccolo non riuscirà mai a mangiare una mosca grande.
Infine, una volta pescato il pesce, grazie anche all'utilizzo di ami senza ardiglione, il pescato può facilmente essere slamato e restituito al suo ambiente naturale.
Il senso di tutto ciò è la sfida che l'uomo pone alla natura: la cura che egli mette nello studiare l'ambiente fluviale teatro della sfida, le abitudini dei pesci e le fattezze degli insetti che lo popolano, l'ingegno con cui cerca di realizzare mosche più simili possibili a quelle reali, la tecnica con cui lancia l'esca per simulare il volo della mosca sull'acqua, la pazienza di saper aspettare anche per ore ed in condizioni spesso “disagiate” il momento giusto, sono tutti elementi che trovano la loro giusta soddisfazione nel momento in cui il pesce “ci casca” e di fatto attesta la “vittoria” dell'uomo sulla natura.
Questo è il premio che cerca chi pratica correttamente questa “arte”, e non il paniere pieno di pesci.
Ecco perchè LEGAMBIENTE ha voluto legare il proprio nome a tale tipo di disciplina, che raccoglie appassionati da tutto il mondo, che si sono dati appuntamento a S. Anatolia di narco in questo fine settimana, per condividere esperienze e segreti di questa grande passione.
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Ulteriori informazioni sono a disposizione nel sito internet dell'Umbria fly fishing festival (clicca qui)