Trentatrè aziende in rete in collaborazione con il centro Ricerche FIAT Trentatrè aziende del settore meccanico, due Università, due centri di ricerca tra cui il Centro Ricerche Fiat, sei istituti scolastici superiori, tre Associazioni di categoria (Confindustria, CNA e Confartigianato) e quattro agenzie formative: è la rete di soggetti che costituiscono il Polo Umbro della Meccatronica, MCT-Umbria nato nei mesi scorsi e di cui stamani sono state illustrate le attività nel corso di una conferenza stampa. Erano presenti Maria Prodi, assessore regionale alla Formazione, Gianluigi Angelantoni, presidente del Comitato di Pilotaggio del Polo e Vice Presidente Confindustria Perugia, Paolo Carbone, coordinatore del comitato tecnico-scientifico del Polo e professore ordinario di Misure Elettroniche alla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Perugia e Gabrio Renzacci presidente dei Sistemi Formativi di Confindustria Umbria soggetto capofila del Progetto. La struttura, nata grazie ad un finanziamento della Regione Umbria nell'ambito del “Por Fse 2000-2006, mira ad implementare forme di aggregazione “virtuosa” tra gli attori del mondo dell'industria, della formazione, dell'istruzione e della ricerca affinché si crei il presupposto per una collaborazione stabile finalizzata a contribuire allo sviluppo complessivo del sistema istruzione-formazione e lavoro in ambito regionale. Nello specifico, il Polo si propone di offrire una valida risposta alle istanze provenienti dal settore della meccanica per un'adeguata formazione e qualificazione tecnica, gestionale e manageriale delle risorse umane, con particolare riferimento ai giovani residenti sul territorio regionale. Il primo dei progetti formativi riguarda un corso per “tecnico superiore per l'automazione” partirà è breve e sarà riservato è riservato a 20 diplomati e prevede 1200 ore di lezioni di cui 600 in aula e altrettante in azienda. “La presentazione del corso – ha detto l'assessore Maria Prodi – è un'occasione per affrontare un argomento più ampio come quello del Polo formativo per la meccatronica che rappresenta un importante esempio d'interazione tra mondo dell'istruzione e impresa. La finanziaria dello scorso anno – ha aggiunto l'assessore – ha avuto grande riguardo per la materia. E' auspicabile che i cosiddetti 'Poli' possano diventare a pieno titolo erogatori di formazione a vasto raggio”. Il vicepresidente di Confindustria Gianluigi Angelantoni ha evidenziato “che non ci può essere cultura d'impresa e innovazione senza la valorizzazione delle risorse umane. Scoprire e dare valore ai nuovi talenti ed ai giovani che provengono dall'università e dalle scuole è vitale”. A tal proposito il professor Paolo Carbone ha sottolineato che “il ruolo dell'università è di collaborare con le imprese sul fronte della formazione, ma anche su quello della ricerca, a partire dalla rilevazione dei bisogni, come è avvenuto nel caso del nuovo corso in fase di attivazione”. “Si parla sempre più di reti stabili d'impresa – ha precisato il presidente dei Sistemi Formativi di Confindustria Umbria, Gabrio Renzacci – Voglio quindi sottolineare che il Polo rappresenta un'aggregazione d'imprese che condividono interessi comuni intorno al tema dell'innovazione e della ricerca. Un'aggregazione che consente alle imprese di dialogare, conoscersi e sviluppare sinergie progettuali. Il confronto aperto con gli istituti tecnici del territorio, con le agenzie di formazione e con l'università, è orientato alla progettazione ed all'introduzione di percorsi formativi e specializzazioni coerenti con le esigenze di competenze proprie delle imprese del territorio regionale”.
PRESENTATO IL POLO UMBRO DELLA MECCATRONICA
Ven, 30/11/2007 - 19:33