Sono stati 54.758 i pasti distribuiti nelle mense delle scuole trevane nell’anno scolastico appena terminato per una spesa a carico del comune di duecentosettantanovemila euro. “Il bilancio del servizio di refezione scolastica è altamente soddisfacente, commenta l’assessore all’istruzione Stefania Moccoli: l’Amministrazione Comunale ha prestato particolare attenzione sia agli aspetti nutrizionali che di sostenibilità del costo per gli utenti. Il prezzo del buono pasto è infatti uno dei più bassi del comprensorio con un ottimo rapporto qualità/prezzo sostenuto da interventi di contenimento della spesa per famiglie numerose. Grazie ad un cospicuo investimento di risorse e alla stretta collaborazione tra l’Esperto in Nutrizione, il Comitato di utenti e la ditta che si occupa della gestione della mensa (CIR) abbiamo potuto qualificare il servizio puntando su cibi biologici e stagionali, prodotti tipici e di eccellenza umbri, stoviglie in materiale biodegradabile, elaborazione di menù personalizzati per motivi religiosi, diete speciali per patologie o intolleranze alimentari e attraverso azioni di controllo come il monitoraggio del gradimento del pasto, o la promozione di azioni educative di promozione della salute, l’elaborazione di menù stagionali secondo la dieta mediterranea, il controllo qualitativo e quantitativo dall'aspetto nutrizionale a quello igienico sanitario. Un ruolo fondamentale, conclude l’assessore Moccoli, è svolto dalle famiglie con le quali nel corso degli anni è stato istaurato un rapporto di fiducia, esse vengono informate e rese partecipi di ogni decisione e cambiamento rispetto alla gestione della mensa e invitate a partecipare attivamente attraverso il Comitato di Utenti affinché tale servizio possa preservare queste caratteristiche di trasparenza e qualità e rispondere sempre meglio alle esigenze dell’utenza.” “Il pasto è un momento importante della giornata- ha detto la dottoressa Lucia Bartolini, dietista del servizio di refezione scolastica del comune di Trevi, poiché rappresenta l'occasione per trasmettere modelli corretti d'orientamento alimentare. A scuola i bambini imparano a stare a tavola, a mangiare cibi conosciuti e ad apprezzare sapori nuovi; la variazione dei cibi consente di proporre alimenti che per diversità di gusti, abitudini e a volte anche per mancanza di tempo, non sono preparati a casa.” Il comitato di controllo presieduto dalla dottoressa Paola Mattioli è formato dall’ assessore all’istruzione, il responsabile comunale del settore servizi scolastici, il responsabile del procedimento servizi scolastici, la dietista, la dirigente scolastica, una rappresentanza di docenti, personale ATA e genitori.
POSITIVO IL BILANCIO PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA A TREVI
Dom, 18/07/2010 - 15:48