Cronaca

Ponte chiuso a Ponte Valleceppi, disagi e proteste dei residenti | “Subito un’assemblea pubblica”

Aggiornato alle 17.43
Il ponte della discordia. Un’assemblea pubblica e una raccolta di firme contro la chiusura parziale del ponte di Ponte Valleceppi dopo il terremoto degli scorsi giorni. La chiusura del passaggio sul fiume Tevere, infatti, recherebbe non pochi disagi ai residenti della zona. Martedì nuovi sopralluoghi sul ponte da parte dei tecnici del Comune di Perugia per stabilire il problema e, soprattutto, il tipo di intervento urgente da poter mettere in campo per ridare sicurezza alla struttura. Il tutto per consentire la riapertura del ponte il primo possibile. I vigili del fuoco infatti hanno evidenziato un dissesto del parametro murario sul lato nord-ovest, consistente in uno spanciamento del muro stesso con espulsione di materiale. Al momento da palazzo dei Priori un’ordinanza ha consentito il transito solo nel lato sinistro del ponte, a scendere da Casaglia-Ponte San Giovanni-Pretola verso Ponte Valleceppi, transennando il tracciato stradale sottostante il ponte che collega via Bologna e via Isarco. E’ consentito il transito in senso contrario a quello unico di marcia dei veicoli dalle 5 alle 7 e dalle 20.30 alle 23.
Ma la notizie di una assemblea cittadina arriva nel tardo pomeriggio di mercoledì. “Dopo la decisione di sabato scorso di chiudere il ponte causa dissesti del muro – spiega una note del circolo Pd di Ponte Valleceppi – e spanciamento dello stesso vogliamo sapere dall’amministrazione comunale qual è lo stato reale di salute del ponte, come e quando si intende intervenire e se intende istituire il senso unico alternato come richiesto dalla cittadinanza. Con queste motivazioni il Pd di Ponte Valleceppi di Perugia ha indetto per venerdì 11 novembre, alle ore 21, presso il Circolo Arci situato nell’area verde di Ponte Valleceppi, un’assemblea pubblica. All’incontro è stato invitato a partecipare il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, ed è stata richiesta anche la presenza dei tecnici comunali competenti“.

E i cittadini chiedono anche “La deroga scritta nel punto 4, menzionata nell’ordinanza comunale emessa lo scorso 8 novembre, che cita: “è consentito il transito in senso contrario a quello unico di marcia di veicoli debitamente autorizzati, con l’utilizzo di movieri incaricati dai richiedenti, esclusivamente il mattino tra le ore 5,00 e le ore 7,00 e la sera tra le ore 20,30 e le ore 23,00”. Una nota che fa sorgere spontanea una domanda: come mai il senso unico alternato è concesso solo per alcuni veicoli e non per tutti?”. Temi che verranno trattati venerdì.