Ad accorgersi del fatto è stato un 36enne del posto, che di mestiere fa il poliziotto al commissariato di Piazza Bologna a Roma. L’uomo era in giro per il paese, quando ad un certo punto alcuni suoi amici gli hanno detto di aver visto una macchina sospetta dirigersi verso la sua abitazione.
Il poliziotto non ci ha pensato un attimo, a passo svelto si è subito diretto verso casa, che si trova su una collinetta posta sul viale di ingresso di San Liberato. L’uomo si è preoccupato del fatto che in casa c’era sua moglie con il figlio piccolo, dunque temeva che a bordo di quell’auto sospetta potessero esserci dei malintenzionati.
Arrivato sotto casa il 36enne ha notato una Bmw ferma e senza nessuno a bordo. Dall’altra parte della palazzina ha visto delle figure che tentavano svelti di allontanarsi. A quel punto il poliziotto s’è avventato contro uno degli individui riuscendo a catturarlo, ma gli altri sono tornati indietro, hanno aggredito l’agente, ferendolo alla testa, “liberando” il complice e poi dandosi alla fuga. Quello del poliziotto è stato un gesto estremamente pericoloso, perché i malviventi (che a detta del poliziotto parlavano straniero) potevano essere armati. Dunque è andata bene che nessuno di loro abbia fatto uso di armi e che i banditi si siano limitati a dare un colpo in testa all’agente, forse con una pietra.
Tornato a casa, il 36enne, benché ferito, si è accertato che moglie e figlio stessero bene, poi ha avvertito i carabinieri. Sul posto è arrivata una pattuglia della caserma di Narni Scalo, coordinata dal luogotenente Guglielmo Apuzzo, ed un equipaggio del radiomobile della compagnia di Amelia. Sembra che i malviventi siano riusciti a rubare del denaro e altri oggetti di valore. Il poliziotto avrebbe riferito di non avere fatto in tempo a memorizzare il numero di targa della Bmw. L’uomo si è poi recato all’ospedale di Narni, dove è stato medicato per la ferita alla testa.