Perugino di 26 anni arrestato come complice del truffatore "morto 52 volte" Stefano Ramunni - Tuttoggi.info

Perugino di 26 anni arrestato come complice del truffatore “morto 52 volte” Stefano Ramunni

Sara Minciaroni

Perugino di 26 anni arrestato come complice del truffatore “morto 52 volte” Stefano Ramunni

Fermati a Genova sono stati trovati in possesso di numerose carte d'identità contraffatte rilasciate dallo Stato Città del Vaticano
Ven, 27/04/2018 - 14:54

Condividi su:


Un perugino di 26 anni braccio destro dell’uomo che “è morto 52 volte”, presentando documenti falsi nei tribunali di mezza Italia per sfuggire alla giustizia simulando il proprio falso decesso. Il Nucleo Radiomobile di Genova, nelle scorse ore ha arrestato  Stefano Ramunni di 55 anni originario di Bari e il complice di 26 anni (G.C.), abitante in provincia di Perugia, entrambi gravati di pregiudizi di polizia.

I due, sono stati notati nei giorni scorsi dai carabinieri nel capoluogo della Liguria, sono stati trovati in possesso di numerose carte d’identità contraffatte valide per l’espatrio, rilasciate dallo Stato Città del Vaticano, numerose fotocopie di altre carte d’identità e tessere sanitarie intestate ad altre persone, verosimilmente utilizzate per reiterate truffe.

Ramunni è notissimo alle cronache nazionali. Protagonista, in negativo, di molti servizi del programma Le Iene che lo hanno anche recentemente intervistato prima dell’arresto delle scorse ore.  Da ulteriori accertamenti, sembrerebbe che i due, come ultimo atto prima del tintinnare delle manette abbiano attivato un contratto telefonico utilizzando un documento contraffatto intestato a un 33enne veneziano, Alvise Maniero, parlamentare del M5S. 

Il gip del tribunale di Genova nelle scorse ore ha confermato il fermo di polizia giudiziaria sia per Ramunni che  per il 26enne perugino. Il giudice dopo avere convalidato il fermo ha disposto che Ramunni e il perugino rimangano in carcere perchè ritiene che esista il pericolo di fuga. Ramunni, era uscito dal carcere pochi giorni fa e ora è di nuovo in arresto anche per aver violato l’obbligo di firma.

L’ultima volta Stefano Ramunni era finito in carcere per sostituzione di persona, falsità materiale e indebito utilizzo di carte di credito. Rimasto per tre mesi nel carcere di Treviso, è stato rilasciato dal gip Angelo Mascolo, secondo il quale era sufficiente a bloccare i reati del 54enne l’obbligo di dimora e firma a Milano.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_perugia

    L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


      trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

      "Innovare
      è inventare il domani
      con quello che abbiamo oggi"

      Grazie per il tuo interesse.
      A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!