Festoni tipici cinesi, chunlian 春联, sulle vetrine dei negozi del centro storico di Perugia. L’occasione è quella del Capodanno cinese che cade proprio sabato 28 gennaio e determina l’entrata dell’anno del Gallo dopo dodici mesi in compagnia della Scimmia. Come vuole la tradizione, il secondo novilunio dopo il solstizio d’inverno combacia con l’avvio del cosiddetto Capodanno cinese, meglio conosciuto in patria col nome di “Festa della Primavera” e che cade il 28 gennaio, quasi in concomitanza con San Costanzo. Il segno del Gallo sarà accompagnato dall’elemento del fuoco, un abbinamento che avviene ogni 60 anni, dato che ciascuno dei dodici animali dell’oroscopo cinese viene ciclicamente legato a uno dei cinque elementi (non quattro come in Occidente), ovvero oltre al fuoco, la terra, l’acqua, il metallo e il legno.
Torcolo di San Costanzo, il dolce del santo patrono di Perugia
L’associazione culturale italo cinese di Perugia, con lo scopo di promuovere l’integrazione tra la numerosa comunità cinese presente a Perugia e la città stessa, con il patrocinio di quelle di Borgo Bello, Sant’Antonio e Porta Pesa, Perugia in Centro, insieme a Comune di Perugia, ha ben pensato di coinvolgere alcuni dei quartieri della città nei festeggiamenti del capodanno cinese. Ed ecco che molti dei commercianti che hanno le vetrine lungo corso Cavour e Borgo XX Giugno, da qualche giorno hanno affisso, su sfondo rosso, frasi in lingua orientale per augurare fortuna e prosperità a tutti coloro che attraverseranno la porta dove è appeso.
I festeggiamenti e i festoni rimarranno fino all’11 febbraio.